“Niente piagnistei!” È in corso il festival della resilienza

È in corso l’edizione 2019 del Festival della resilienza, promosso dal circolo Propositivo e appoggiato dal Forum Giovani di Macomer. Il Festival vuole proseguire nella rivoluzionaria concezione che la crisi economica possa essere, anzichè la nascita della recessione, una scintilla che possa innescare il cambiamento in positivo. Ovvero: anziché piangersi addosso cercare di trovare soluzioni e camini alternativi, non senza analizzare quali sono le risorse esistenti. Si parte dalla analisi della situazione che vede andar via la maggior parte dei giovani attivi, molti dei quali laureati, in cerca di occupazione, soprattutto all’estero. Molti di essi sono dotati di capacità e vorrebbero tornare. Un freno al ritorno è anche la convinzione che nei paesi non ci sia niente per cui valga la pena di vivere. Il fenomeno contribuisce allo spopolamento della Sardegna per cui molti paesi minacciano di scomparire entro una trentina di anni. Paradossalmente le statistiche dicono che le produzioni di gran pregio, per il 90%, vengono dai piccoli centri. Si tratta quindi di innescare un processo positivo, usando la scienza e l’arte, per mettere a confronto realtà positive e variare la narrazione del disagio. Per questo motivo sono giunti artisti da varie parti del mondo che hanno iniziato la loro opera a Macomer e dintorni. Contemporaneamente, in tutta la città, sono stati affissi dei manifesti che, a mo’ di provocazione, invitano a riflettere sui motivi della permanenza in loco e sulle motivazioni dello spopolamento. Verrà anche avviata una Summer Scool, che tenderà a scoprire il capitale umano che ancora persiste in loco, e quello che invece è andato fuori, ed una scuola di giornalismo. Una grande funzione aggregativa, verrà attivata, inoltre, dal teatro, così detto immersivo, che promuoverà la partecipazione.

P.G.Vacca

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Sonia