Corruzione e appalti truccati: tra gli arrestati il presidente del Consorzio Industriale Nuorese

Sonia

Corruzione e appalti truccati: tra gli arrestati il presidente del Consorzio Industriale Nuorese

lunedì 22 Luglio 2019 - 11:46
Corruzione e appalti truccati: tra gli arrestati il presidente del Consorzio Industriale Nuorese

Un momento della conferenza stampa

Sono sei le persone coinvolte nell’inchiesta “Il Sistema” che vede al centro dell’operazione dei Carabinieri, iniziata dal 2017, il Consorzio industriale Nuorese, ente pubblico economico che dovrebbe gestire le aree industriali e le infrastrutture con l’obiettivo di favorire lo sviluppo e la valorizzazione delle imprese industriali nelle aree comprese nel territorio di competenza, nel quadro delle previsioni della programmazione generale e di settore della Regione e in collaborazione con gli organismi operativi regionali per le politiche industriali e degli altri enti locali territoriali competenti.

I dettagli dell’operazione sono stati resi noti questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede comando provinciale dei Carabinieri di Nuoro, dalla Procuratrice Patrizia Castaldini, dal capitano della compagnia di Ottana Massimo Meloni e dal dirigente del comando provinciale di Nuoro Franco Di Pietro.

In questo caso, per realizzare un impianto di rifiuti e uno fotovoltaico avevano costituito una fitta rete di rapporti tra la Sardegna e la Penisola, che è finita nel mirino dei Carabinieri.

Le immagini dell’operazione e della conferenza stampa

Tra i nomi noti, emersi nel corso della conferenza di questa mattina, il presidente del Consorzio Pier Gavino Guiso, per il momento agli arresti domiciliari. Per lui, anche la sospensione dell’esercizio dai rispettivi uffici. Arresti domiciliari e sospensione dell’esercizio dai rispettivi ufficia anche per Salvatorico Mario Serra, (direttore generale del Consorzio Industriale Provinciale di Nuoro).

Guiso e Serra sono accusati di istigazione alla corruzione e turbata libertà di procedimento di scelta del contraente e di istigazione alla corruzione per una vicenda di lotti in cui realizzare impianti di energia alternativa, con l’aggravante per Serra del falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico. gli altri quattro indagati sono accusati a vario titolo di turbativa libertà di procedimento di scelta del contraente e istigazione alla corruzione.

Un posto di blocco dei Carabinieri a Ottana

Un posto di blocco dei Carabinieri a Ottana

Obbligo di dimora, invece, per Tonino Marchio (53 anni di Lamezia Terme – CZ), al tempo dei fatti amministratore delle società ECOTEC s.r.l. ed ECONET s.r.l. – entrambe operanti nel settore della gestione dei rifiuti; Donato Sabatino (49enne di origine foggiana e residente a Pescara), ingegnere consulente di società operanti nel settore dello smaltimento – trattamento dei rifiuti; inquisiti entrambi nell’ambito di una gara d’appalto per la realizzazione di una piattaforma per il trattamento dei rifiuti nell’area industriale di Ottana. Antonio Busi (59 anni originario del bergamasco e residente a Orosei), direttore generale della società Antica Fornace Villa di Chiesa S.R.L a Bolotana, e per Lugi Zizi (81enne originario di Piacenza e residente a Capoterra), amministratore delegato; entrambi per una vicenda di acquisizione di lotti di terreno per la realizzazione di impianti di fotovoltaico.

Panoramica di uno stabilimento industriale

Panoramica di uno stabilimento industriale

Le indagini – volte ad appurare i rapporti intrattenuti da pubblici ufficiali con esponenti di alcune realtà imprenditoriali, finalizzati ad assoggettare la gestione del danaro pubblico all’interesse privato – si sono concentrate -principalmente tra la Provincia di Catanzaro e il Nuorese ma l’attività dell’Arma, iniziata alle prime luci dell’alba, ha visto coinvolte oltre alla compagnia di Ottana, i Commando Provinciali di Nuoro, Catanzaro e Cagliari, i militari di Siniscola, Lamezia Terme e Pescara,  secondo l’ordinanza  di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Nuoro Claudio Cozzella, su richiesta dei sostituti della Procura nuorese Andrea Ghironi e Tommaso Giovannetti..

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