Traffico d’armi e munizioni: importante operazione nel capoluogo Barbaricino

 

Un blitz messo a segno venerdì scorso a Orune dagli uomini del del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Nuoro, coadiuvati da militari della stazione di Orune e da un’unità cinofila dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna” di Abbasanta, ha portato all’arresto di Pier Giuseppe Pittalis, orunese, classe 1990, con l’accusa di detenzione illegale di armi da guerra e comuni da sparo e munizioni.

All’interno dell’officina meccanica in cui l’uomo lavorava, i militari hanno rinvenuto , occultato tra le varie attrezzature da lavoro, un vero e proprio armamento da guerra, in buono stato di conservazione: un fucile d’assalto tipo AK-47 (Kalashnikov); una carabina M1 Underwood calibro 30; un fucile mitragliatore M3a1; una pistola Beretta modello 76 calibro 22; sette caricatori per AK-47, per la carabina e per il fucile mitragliatore M3a1; 50 cartucce calibro 7,62; 90 cartucce calibro 30; 9 cartucce calibro 9×21; 8 cartucce calibro 22 e una baionetta.

Le armi sequestrate e nel riquadro Pier Giuseppe Pittalis

La perquisizione del domicilio di Pittalis, ha consentito il recupero di 6 sacchetti in cellophane contenenti complessivamente 26 grammi marjiuana.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato rinchiuso nella casa circondariale di “Badu e Carros” di Nuoro.

Nella mattinata di ieri 27 maggio, si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto, a seguito della quale il GIP (dott.ssa Castagna) ha convalidato il provvedimento precautelare e disposto la custodia in carcere del Pittalis difeso dagli avvocati Lai e Baragliu del foro di Nuoro.

Altre armi sequestra nei mesi scorsi

Attualmente, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro, sono in corso a ritmi serrati tutte le attività necessarie per individuare la provenienza delle armi e il loro possibile utilizzo. Analoghe attività di controllo del territorio proseguiranno nelle prossime settimane.

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Sonia