“La Cancellazione”: la scelta di raccontare un momento poco noto della vita di Emilio Lussu

È il 1927, l’anno del fascismo trionfante; Emilio Lussu è nel carcere di Buoncammino da più di sei mesi per l’uccisione di una delle camice nere che, l’anno precedente, hanno tentato l’assalto alla sua casa.

Mariangela Sedda, nel presentare il suo ultimo romanzo La Cancellazione  nell’Auditorium della Biblioteca S. Satta di Nuoro, ha confermato la scelta di raccontare un momento poco noto, che ha inizio con “un’ascesa fisica ma con una discesa negli inferi della coscienza”: la notifica ad Emilio Lussu da parte del Consigliere Istruttore della decisione dell’Ordine degli avvocati di radiarlo dall’Albo.

L’iniziativa, organizzata dall’Istasac, dalla Libreria Novecento, dal Comune di Nuoro e dalla Biblioteca S. Satta ha visto l’autrice impegnata in un dialogo con Carla Cossu, presidente dell’ANPI di Oristano, dal quale sono emerse le curiosità e riflessioni profonde.

«L’ironia- ha spiegato l’autrice- è un elemento importante, anche in un momento estremamente drammatico: il Consigliere istruttore era stato un tempo, infatti, suo amico, ma in quella circostanza salì sul carro dei vincitori; era considerato un’ottima persona, stimato, eppure è stato capace di un’azione ignobile. Lussu resta un personaggio gigantesco che spicca in mezzo ai mediocri».

Fatima Becchere

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Sonia