Braccio di ferro tra i due titani Di Maio e Salvini sulla Tav: a rischio il Governo

Forti tensioni tra i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini sulla Tav che stanno fortemente minando gli equilibri di Governo.

Ieri, infatti il ministro dell’Interno durante una trasmissione radiofonica avrebbe dichiarato: «nel contratto c’è la revisione dell’opera che è giusta, si possono tagliare spese, strutture, è giusto chiedere più contributi all’Europa e alla Francia. Non si può fermarla e conto che il buon senso prevalga», e sui possibili rinvii della decisione a dopo le Europee di maggio, il ministro ha sottolineato che «il tunnel sarà lì anche l’8 giugno, la scelta va fatta». «Nessun vertice di Governo oggi, vado a Milano, ne parliamo lunedì», ha anche detto il ministro Salvini, ed ha aggiunto: «Io sono per fare non per disfare »

«Sono davvero sbalordito da questa minaccia di crisi di governo che viene da Salvini», ha detto il vicepremier M5s. “Il movimento cinque stelle è compatto. Questo è un momento in cui ci sono milioni di italiani che aspettano di essere risarciti perché truffato dalle banche, ed altri attendono il reddito di cittadinanza. E Salvini minaccia una crisi di governo? Mi pare un atteggiamento irresponsabile».

Aggiunge Di Maio: «cosa poteva accadere se avessi messo in discussione la legittima difesa che non ho fatto e non farò, o il decreto sicurezza e altri provvedimenti che allora quando abbiamo scritto questo bellissimo atto di governo sono entrati in quota Lega? Vi sareste arrabbiati ed è per questo che c’è un certo disappunto nel movimento, perché ci siamo battuti per mettere nel contratto questo». La questione Tav, ha concluso, «è politica, non tecnica. Se c’è un accordo si fa tutto».

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Salvatore