Nuoro. Dalla Regione altri 5,5 milioni per estinguere i debiti del Comune

Dopo il primo finanziamento di circa 4,2 milioni di euro arrivato a dicembre 2018, la Regione, attraverso una determina dello scorso 7 febbraio, ha provveduto a stanziare l’impegno di spesa per l’annualità 2019, in totale 10 milioni di euro, di cui 5.586.955,46 sono destinati al Comune di Nuoro, che è l’ente con la maggiore esposizione debitoria.

Lo scorso 18 febbraio, infine, l’assessorato regionale agli Enti locali, finanze e urbanistica, ha approvato lo stanziamento di 10 milioni di euro e autorizzato il relativo impegno di spesa a favore degli enti beneficiari dei finanziamenti.

Una notizia senz’altro positiva per il Comune di Nuoro e tutti gli altri enti beneficiari dei finanziamenti, che potranno così investire in nuove opere pubbliche, nei servizi e in una progressiva diminuzione della pressione fiscale sui cittadini.

Secondo il prospetto inviato dalla Regione, in cui sono riportati gli importi che verranno versati anche per le annualità 2020 e 2021, il Comune di Nuoro sarà così in grado di estinguere totalmente il proprio debito di 31 milioni.

Soddisfatto della notizia il sindaco Andrea Soddu: «Si stanno rispettando gli impegni presi in sede di conferenza Regione – Enti Locali e non posso che essere felice per la mia città e per tutti i comuni della Sardegna. È stato un lavoro lungo e faticoso che ci permetterà di risolvere il più grave problema che affligge il Comune di Nuoro, che è quello della sua forte esposizione debitoria. Grazie a questa misura triennale abbiamo incassato in questi giorni oltre 5 milioni e mezzo di euro che vanno ad aggiungersi ai 4,2 milioni ottenuti a dicembre». 

«Un risultato storico ottenuto dalla nostra amministrazione, e che avrà ripercussioni positive sulla programmazione da qui ai prossimi anni, in termini di infrastrutture e servizi per il cittadino. Siamo già al lavoro per cambiare volto alla nostra città attraverso numerosi progetti e finanziamenti ottenuti. Con l’estinzione del debito sarà tutto più semplice per noi e per chi governerà in futuro il capoluogo delle zone interne. Un risultato – conclude il primo cittadino – che arriva al termine di un percorso di condivisione, che ha visto coinvolti i principali attori della politica regionale, la RAS da una parte e gli Enti Locali dall’altra, siamo molto orgogliosi di aver messo la parola fine ad una annosa questione che si trascinava da decenni condizionando la vita della nostra comunità».

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Salvatore