Officina meccanica abusiva: scatta il sequestro amministrativo e la sanzione per i clienti

Un meccanico che esercitava abusivamente nella zona industriale di Suni è finito nel mirino della Guardia di Finanza della Tenenza di Bosa Marina.

Il responsabile dell’attività, specializzato nella modifica delle centraline elettroniche delle autovetture, aveva da poco iniziato ad operare in un capannone semi abbandonato della zona industriale, in assenza anche di insegne e dei titoli abilitativi rilasciati dalla Camera di Commercio e/o dal Comune. Il movimento all’interno del capannone non è però sfuggito alle Fiamme Gialle bosane che hanno anche riscontrato la mancanza della qualifica professionale di operatore “meccatronico”, necessaria per lo svolgimento dell’attività di autoriparatore, oltre alla mancata attribuzione del numero di identificazione fiscale.

Al fine di interrompere la situazione di illegalità, i finanzieri hanno proceduto al sequestro amministrativo, per la successiva confisca, delle attrezzature e delle strumentazioni rinvenute all’interno dei locali nonché a irrogare al titolare una sanzione pecuniaria per le violazioni commesse, oltre alla segnalazione all’Agenzia delle Entrate per l’attribuzione d’ufficio della partita IVA.

Sono stati inoltre individuati e sanzionati i proprietari degli automezzi rinvenuti all’interno, che avevano affidato il proprio autoveicolo all’autoriparatore abusivo e non certificato.

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Sonia