“Il Redentore della Sardegna” di Graziano Siotto alla conquista di Roma

Sonia

“Il Redentore della Sardegna” di Graziano Siotto alla conquista di Roma

mercoledì 16 Gennaio 2019 - 12:50
“Il Redentore della Sardegna” di Graziano Siotto alla conquista di Roma

Il libro sarà presentato al Parioli di Roma

Sarà presentato sabato 19 gennaio dalle ore 17:00, presso la “Sala Italia” della “Casa delle Associazioni Regionali” al Parioli di Roma, il romanzo teatrale “Il Redentore della Sardegna” dell’autore nuorese Graziano Siotto, pubblicato dalla Nemapress Edizioni.

Ad accompagnare l’autore, oltre alla nota esperta deleddiana, critica e scrittrice italiana, la professoressa Neria De Giovanni, il padrone di casa Antonio Maria Masia, Presidente dell’Associazione “Il Gremio” dei Sardi di Roma, principale associazione attiva nel Lazio dal 1948

Il romanzo, con la prefazione di Francesca Jerace, nipote dello scultore del monumento sull’Ortobene e che, accompagnata dall’autore, ha visitato la città proprio in occasione della Sagra del Redentore 2018, ricostruisce la fusione e l’innalzamento del Cristo, attraverso notizie inedite scoperte lungo oltre un anno di lavoro, ricerche e studi tra Nuoro, Trento e Napoli. Il tutto attraverso gli strumenti propri del teatro: atti, scene, dialoghi diretti tra i protagonisti, così che tutti i lettori possano creare e ricreare a mente il proprio spettacolo teatrale sulla storia autentica del Redentore.

«Questo appuntamento nella Capitale ha certamente una duplice valenza», commenta lo scrittore nuorese. «Da un lato il ritorno nella Città in cui nacque l’idea dei monumenti a Cristo Redentore in tutte le regioni italiane, e dove è sepolto lo stesso scultore Vincenzo Jerace, dall’altro un nuovo incontro e abbraccio simbolico tra Nuoro e la comunità dei Sardi di Roma, attraverso il nostro più grande simbolo e significato, il monumento stesso».

«Sono molto felice ed onorata di pubblicare questo libro di Graziano Siotto sul Redentore – ha dichiarato Neria De Giovanni – oltre che per l’indubbio valore spirituale ed identitario rappresentato dal Cristo di Jerace, anche perché all’alba del 1900 proprio Grazia Deledda fu tra i nuoresi più impegnati a reperire i soldi necessari per la realizzazione della maestosa statua di bronzo».

L’incontro, che sarà accompagnato dal concerto “Ammerare” di Daniele Barbato Boe di Nuoro (voce e pianoforte), Giuseppe Mele di Arzachena (chitarra classica) e Gavino Salaris di Olmedo (voce) avrà per conclusione un rinfresco con prodotti tipici sardi.

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