Grazie all’Associazione Astronomica Nuorese la città ha il suo nuovo Planetario

È stato inaugurato ieri sera il nuovo Planetario di Nuoro, nel ricordo della studentessa di Dorgali Michela Sotgia

Grazie all’impegno e alla passione della locale Associazione Astronomica, da vent’anni impegnata nello studio e nella divulgazione della disciplina, da oggi la città può godere di una nuova e preziosa risorsa. Dopo anni di paziente lavoro, finalmente ha visto la luce il nuovo Planetario, in uno spazio messo a disposizione della Scuola Media di via Malta, nello storico quartiere di Santu Predu.

La serata inaugurale è stata l’occasione per ricordare uno dei membri più giovani dell’Associazione, la studentessa di Dorgali Michela Sotgia, morta tragicamente a soli 18 anni, lo scorso 2 novembre. La sua figura è stata ricordata con affetto e commozione prima dal presidente, Tommaso Settanni, e poi dal vice presidente, Fausto Sale, che ne hanno rimarcato la passione e la grande competenza, nonostante la giovane età.

Il nuovo Planetario digitale, nato grazie anche ai numerosi sponsor locali e regionali, non manderà in pensione il vecchio, portatile, che continuerà a fare il proprio lavoro nella didattica itinerante. Mentre la vecchia strumentazione proietta il cielo nella sua immagine attuale, col nuovo planetario si potrà viaggiare nel tempo e nello spazio, vedere il cielo come era 100.000 anni fa e come sarà tra 100.000 anni; si potranno zoomare le costellazioni, le galassie e vedere le cose più spettacolari che lo spazio ci riserva. «Personalmente preferisco la vecchia tecnologia – ha raccontato Settanni – perché mostrando meno dettagli lascia più spazio all’immaginazione»

«Sembrava impossibile, invece si è riusciti a realizzare l’impresa – ha concluso il dirigente scolastico Rosa Sanna – grazie all’entusiasmo di tutti i componenti dell’associazione, che da sempre collabora con la nostra scuola, ma soprattutto del Presidente; grazie a tutto questo potremo scoprire gli affascinanti misteri della volta celeste».

A questo punto, a piccoli gruppi, tutti sotto la cupola per godere, col naso all’insù, di una dimostrazione delle potenzialità della nuova struttura, con un’anteprima del cielo in tempo reale, delle costellazioni e di una simulazione dei segni zodiacali.

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