Nuoro. Cucciolo di due mesi impiccato a un gancio col suo guinzaglio

La storia ha dell’incredibile e del paradossale per la violenza inaudita attuata ai danni di un cucciolo di appena due mesi.

Il cucciolo è stato trovato ieri da una ragazzina in via Verdi, poco sotto l’ospedale San Francesco.

L’adolescente, che già collabora con le associazioni animaliste, chiama “Gli Amici di Orazio” riferendo di aver trovato il piccolo a 4 zampe. I referenti dell’associazione le dicono di non potersene occupare direttamente, non avendo posto, e le chiedono di attendere qualche giorno sperando che nel frattempo, anche grazie ai social, avrebbero attivato un tam tam per l’adozione, e così hanno fatto.

L’annuncio in cui l’Associazione proponeva l’adozione del cucciolo

Nella mattinata di oggi la telefonata terribile da parte della stessa adolescente che, ingenuamente, dopo aver sentito “Gli amici di Orazio”, aveva affidato il cagnolino in custodia a una persona (di cui non ha rivelato l’identità), fornendogli addirittura pettorina e guinzaglio.

Il cagnolino è stato poi trovato in via Gennargentu, una traversa di viale Trieste, impiccato attraverso il suo stesso guinzaglio a un gancio che sporgeva da un muro.

Il gancio cui stato impiccato il cucciolo a Nuoro

«Siamo sconcertati per tanta violenza, dicono i referenti dell’associazione, specialmente nei confronti di un piccolo animale che non ha avuto la possibilità di difendersi».

“Gli amici di Orazio” hanno già sporto denuncia alle Forze dell’ordine e sono già state avviate le indagini che purtroppo serviranno a ben poco per individuare il responsabile.

La sorellina del cucciolo impiccato a a Nuoro

L’epilogo di questa vicenda triste è che il cagnolino ha una sorellina, Lola, che ora si sta cercando affido presso qualcuno che le voglia bene e si prenda cura di lei.

Del resto non tutti i gli uomini sono sopraffati dall’istinto di cattiveria.

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Sonia