Nuoro. Vendevano accessori di abbigliamento contraffati tramite facebook. Maxi operazione delle Fiamme Gialle: segnalate 21 persone

Maxi operazione da parte della Guardia di Finanza in ambito nazionale partita dal capoluogo barbaricino. L’indagine definita “Cherry Picking”  scaturita nell’ambito delle violazioni in materia di diritti d’autore, brevetti e marchi,  ha portato alla segnalazione di 21 soggetti e al sequestro di oltre 300 prodotti (per i reati di cui all’art. 474 c.p. – introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi e all’art. 648 c.p. – ricettazione). La  vendita on line riguardava un vasto assortimento di capi ed accessori di abbigliamento recanti marchi contraffatti, mediante l’utilizzo del noto social network “facebook”.

I rivenditori, distribuiti su tutto il territorio nazionale, avevano creato una vera e propria rete di vendita di prodotti contraffatti che si riforniva in Italia e all’estero e poteva contare su tantissimi clienti gestiti attraverso facebook e tramite whatsapp.

Il sistema prevedeva la creazione di “gruppi chiusi” su facebook, in modo da evitare infiltrazioni da parte delle forze dell’ordine tra i clienti, e l’esposizione di corposi cataloghi di merce recante marchi di note griffe da cui scegliere.

Le ordinazioni dei clienti avvenivano mediante whatsapp e la consegna con i tradizionali corrieri.

Le perquisizioni ordinate dalla Procura della Repubblica  del Tribunale di Nuoro, oltre a essere state eseguite nel capoluogo barbaricino e nel resto della Sardegna, hanno coinvolto anche in circa venti località dell’Italia peninsulare. I militari hanno anche sequestrato, presso una dogana in Lombardia, merce proveniente dall’estero e diretta ad alimentare l’illecito mercato nazionale.

Le indagini proseguono anche nel Nuorese per identificare gli acquirenti a cui verranno comminate le previste sanzioni.

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Sonia