La provinciale 43 ai piedi del monte di Sant'Antonio (foto S.Novellu)
Un esempio emblematico delle condizioni disastrose in cui versa la rete viaria della provincia di Nuoro, è la strada provinciale 43, quella che per intenderci che da Macomer porta a Santulussurgiu.
SP 43 Macomer-Santu Lussurgiu (foto S.Novellu)
Non è migliore il primo tratto della 48, che da questa si dirama in direzione di Scano Montiferro. E l’aspetto più increscioso della questione e che la situazione descritta prosegue esattamente fino al limite di provincia di Nuoro, all’altezza del monte di Sant’Antonio; pochi centimetri dopo lo scenario cambia radicalmente, in meglio.
SP 48, limite della provincia di Nuoro (foto S.Novellu)
La strada è percorsa quotidianamente da numerosi veicoli dei residenti nella zona, che per lavoro o per far compere si recano a Macomer. Nei prossimi giorni, poi, la mole di traffico aumenterà a dismisura in occasione della Fiera degli ovini e dell’alimentare.
SP 43 Macomer-Santu Lussurgiu (foto S.Novellu)
Che dire, inoltre, dello stato del tratto che ricade ugualmente sotto la giurisdizione della provincia di Nuoro e che costituisce la circonvallazione di Sindia. Qui, giornalmente, passano migliaia di macchine e
non si contano più le lamentele di chi ha avuto gomme squarciate dalle buche, mascherate, in questi giorni, dalle piogge.
La circonvallazione di Sindia (foto P.G.Vacca)
Se è comprensibile che in questo recentissimo periodo di avversità meteorologiche, (in cui i disagi per gli automobilisti si sono moltiplicati) non sia consigliabile iniziare i lavori, risulta difficile, invece, capire come mai, nonostante siano stati stanziati i fondi per ripristinarla, si continui a rimandare l’inizio dei lavori. E intanto molti preferiscono attraversare l’abitato di Sindia, congestionandone il traffico.
Insomma gli sconquassi causati dalla storia della provincia di Nuoro sembrano continuare a pesare su Macomer che continua ad essere dimenticata.
Pier Gavino Vacca
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