Bosa in ginocchio: strade allagate e danni alle abitazioni e alle attività commerciali

È proseguito per tutta la notte il presidio della Protezione civile sugli eventi del maltempo che per ore ha interessato la Sardegna, in particolare l’Oristanese e le zone limitrofe, con fenomeni isolati nel resto dell’Isola.

Bosa, l’assessore Spano in visita alla città allagata

Tra le zone più colpite Bosa, dove la furia delle acque proveniente dai rilievi del versante montrestino, in pochi minuti, ha invaso tutte le vie del centro storico e non solo. Una vera e propria bomba d’acqua. Danni incalcolabili per le attività commerciali e per le abitazioni, dove l’acqua in molti casi a superato il mezzo metro.

In città sono arrivati squadre e mezzi per l’emergenza: la Sori, la sala regionale integrata, ha inviato sul luogo 15 idrovore e 35 operatori tra il personale di Corpo forestale e Forestas e i volontari di protezione civile delle associazioni Misericordia Sassari, Oristano Soccorso, Misericordia Villanova Monteleone e Radio Club Alghero. Squadre di rinforzo alle altre componenti locali di Protezione civile che stanno lavorando per risolvere tutte le criticità.

Bosa, il centro operativo comunale attivato dal primo cittadino

Anche l’assessore Donatella Spano, con il direttore regionale della Protezione civile, Graziano Nudda, e il direttore generale di Forestas, Antonio Casula, per incontrare il sindaco Luigi Mastino e seguire da vicino l’evoluzione della situazione dopo che le piogge hanno creato allagamenti in centro e problemi alla viabilità sulle strade per Montresta e Alghero.

Lo spirito goliardico tipico dei bosani, anche in questa occasione non ha tardato a palesarsi, come dimostra il video che imperversa sui social, nel quale si vede un signore attempato, con addosso la propria muta, tuffarsi nelle acque del Corso allagato e attraversarle a nuoto, prima di riprendere a fare il suo giro della città per dare una mano ai propri concittadini in difficoltà.

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Salvatore