Nuoro e i suoi tetti in Eternit. Pirisi contro l’assessorato dell’Ambiente

“L’assessorato dell’Ambiente non veglia sulla salute dei cittadini e non interviene neanche su un’aiuola”

«Tenendo conto che l’amianto è proibito dal 1992, per quale motivo molte zone di Nuoro hanno ancora i tetti in amianto e i “cassoni” dell’acqua in Eternit?».
La domanda arriva da Paolo Pirisi, esponente cittadino del Federazione dei verdi, che sottolinea: «tralasciando il caso grave dell’ex Provveditorato agli studi e le “presunte” morti sospette per tumore, in alcune abitazioni l’amianto dei tetti è in pessime condizioni».

Eternit a Nuoro

Da qui la richiesta di un sopralluogo che verifichi la reale situazione. «Capisco – evidenzia Pirisi –  che lo smaltimento costi tanto, troppo, ma si potrebbe intanto mandare un tecnico per le rilevazioni del caso e magari incapsulare i tetti della zona. Sarebbe una giusta soluzione per una città colpita dal taglio radicale degli alberi e satura di antenne di telefonia mobile, presenti anche vicino alle scuole».
Non manca anche l’attacco all’assessorato comunale dell’Ambiente che, secondo Pirisi, «non veglia sulla salute dei cittadini e non interviene neanche su un’aiuola».
Accanto al problema amianto, Pirisi denuncia anche la presenza di Radon in città. «Un gas radioattivo – spiega l’esponente della Federazione verdi – che in alcune zone esce dal sottosuolo, soprattutto negli scantinati, e per il quale bisognerebbe fare degli studi a campione».
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Sonia