Nuoro. L'ingresso al carcere di Badu 'e carros (foto S.Novellu)
Da lunedì 22 gennaio tutti i detenuti della Casa Circondariale di Badu ‘e Carros (Nuoro) sono in stato di agitazione.
Lo denuncia con un articolo sul sito “Osservatorio Repressione” (APPROFONDISCI) l’associazione Yairaiha Onlus.
«Abbiamo ricevuto la segnalazione da parte dell’avvocato Luca Acciardi che a sua volta è stato informato da suoi assistiti. afferma la presidente dell’associazione Sandra Berardi».
Il dissenso troverebbero ragione, nel comportamento tenuto dalla nuova direttrice dell’istituto. Infatti secondo quanto diramato dall’associazione: «la nuova responsabile avrebbe pensato di eliminare dalla lista spesa ben 100 prodotti alimentari, finanche la farina Tale provvedimento perché questo alimento unitamente ai lievitanti, possa consentire la costruzione di rudimentali ordigni esplodenti».
Inoltre, sembrerebbe, che tra i primi atti del suo nuovo mandato, abbia eliminato le chiamate straordinarie, già autorizzate dal suo predecessore. Da qui, tutti i detenuti della Casa Circondariale di Nuoro, hanno iniziato forme pacifiche e progressive di protesta.
«Ci auguriamo – conclude la Berardi – che il garante al più presto verifichi ciò che sta realmente accadendo nel carcere barbaricino».
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