Ponte di Oloè. Parla il comitato di Oliena: “ci sentiamo abbandonati e presi in giro”

Sonia

Ponte di Oloè. Parla il comitato di Oliena: “ci sentiamo abbandonati e presi in giro”

martedì 23 Gennaio 2018 - 06:30
Ponte di Oloè. Parla il comitato di Oliena: “ci sentiamo abbandonati e presi in giro”

Il ponte di Oloè (f.C.N)

I cittadini pensano a forti azioni di protesta

Arriva a stretto giro di posta la risposta del comitato cittadino di Oliena alle dichiarazioni dell’assessore regionale ai Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, che ieri ha promesso tempi rapidi per risolvere l’annosa vicenda che interessa il ponte di Oloè (APPROFONDISCI).

«Niente di nuovo sotto il sole – attacca Luca Atzori, portavoce del comitato Oliena – ci sentiamo presi in giro e abbandonati. L’assessore Balzarini dice che stanno lavorando a una soluzione, ma continua a parlare di promesse già sentite. Per realizzare il nuovo ponte ci vorranno anni. Lui dichiara soluzioni rapide, noi non ci crediamo. È solo campagna elettorale, la verità è che i tempi saranno biblici».

Molte le domande che arrivano da Oliena. Su tutte una preoccupa più delle altre: «Oltre ai 600 mila euro dati all’Anas per mandare avanti l’iter di progettazione del nuovo ponte cosa altro c’è?».

Per il momento sembrerebbe esserci il nulla, ragione per la quale il comitato punta ancora sull’annunciato progetto del ponte militare, questione sulla quale è calato il silenzio.

«I cittadini sono la parte lesa, ma sono tenuti all’oscuro di tutto. Vogliamo sapere se qualcuno abbia contatto il Genio militare, evidenzia Atzori. Chiediamo che venga fatta un’attenta valutazione dei costi e dei tempi. Insomma, la situazione va risolta subito. Aspettare un nuovo ponte è impensabile. Vogliamo il ponte militare».

Anche per il ripristino della viabilità sul vecchio ponte danneggiato dal ciclone Cleopatra i tempi non promettono soluzioni veloci. La Regione ha stanziato 4 milioni di euro, ma il futuro resta incerto (APPROFONDISCI).

L’obiettivo è quello di portare a termine i lavori per poi chiedere il dissequestro della importante collegamento viario, chiuso dal giugno del 2017 su disposizione della Procura di Nuoro. In programma ci sono interventi conservativi e di ripristino. Ma prima ci sono i progetti da approvare e l’appalto da assegnare. Questioni non da poco e sulle quali è difficile dettare una tabella di marcia precisa.

Intanto, vanno avanti i lavori per sistemare la strada rurale che dal ponte romano di Pappaloppe sbuca nella provinciale 46 (Oliena-Dorgali). Un soluzione tampone, costo 80 mila euro, che consentirà di aggirare il ponte di Oloè, ma sarà fruibile solo per i mezzi di piccola cilindrata.

«Su quella strada non può passare neanche un’ambulanza, precisa Atzori. Non potrà essere messa neppure la cartellonistica. I cittadini non possono essere trattati così. Diciamo basta a questa situazione e siamo pronti a mettere in campo forti azioni di protesta».

Sabrina Fara

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