Sanità: passa la riforma sulla rete ospedaliera nonostante il veto dei Sindaci del Cal

Domani a Cagliari protesta in piazza

La commissione Sanità del Consiglio regionale ha dato il via libera alla riforma della rete ospedaliera, un riordino contestato dai sindaci e da molti cittadini riuniti in comitati spontanei e che sfocerà domani nella manifestazione di protesta organizzata dalla Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica. Appuntamento alle 9.30 in piazza del Carmine, a Cagliari, da dove partirà il corteo diretto sotto il palazzo del Consiglio regionale in via Roma. I membri della commissione hanno tenuto conto di uno solo dei 18 punti indicati dal Consiglio delle autonome locale (Cal) nel suo parere negativo alla riforma.

Quello, cioè, che riguarda l’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei, per il quale il Cal ha chiesto il riconoscimento del Dea di primo livello e il mantenimento dei 13 primariati. Richiesta accolta in parte: il presidio sarà considerato, infatti, “nodo della rete con funzioni di Dea di primo livello”. Avrà le funzioni, dunque, ma non la qualifica. Per il resto il testo passa invariato. Nel commentare l’ok in commissione al testo, l’assessore alla Sanità, Luigi Arru, ha sottolineato che «si tratta di un passaggio importante, ma prima di esultare – ha precisato – attendiamo il risultato con l’approvazione in Consiglio regionale». Anche per il presidente della commissione, Raimondo Perra, «quello raggiunto oggi è, in attesa del passaggio in Aula, un obiettivo storico che ridisegna in Sardegna una riorganizzazione del sistema sanitario necessaria nell’interesse di tutti i cittadini». Quanto al parere negativo del Cal, «la stragrande maggioranza dei punti sono compresi nel disegno di legge», ha chiarito Perra. Da oggi l’opposizione ha dieci giorni di tempo per stilare la relazione di minoranza. Subito dopo il testo approderà in Aula.

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Sonia