Bortigali. A giorni un nuovo impianto di filtraggio per le acque della frazione di Mulargia

Caggiari: «sono felice che Abbanoa abbia accolto la nostra richiesta e abbia trovato la soluzione ai problemi delle impurità nell’acqua di Mulargia»

L’installazione del  è prevista per i prossimi giorni

Il sindaco di Bortigali Francesco Caggiari plaude alla tempestività di Abbanoa che ha accolto la richiesta del Comune e ringrazia l’Ente gestore che a giorni installerà il nuovo macchinario automatizzato, il secondo attivato in Sardegna, capace di trattenere ogni impurità presente nell’acqua immessa nella rete idrica della frazione di Mulargia, soprattutto nei periodi successivi alle piogge abbondanti, quando l’acqua tende ad intorbidirsi e a manifestare la presenza di particelle di metalli pesanti.

Il sindaco di Bortigali Francesco Caggiari

Un impianto all’avanguardia – lo descive Abbanoa in una nota – per filtrare l’acqua del pozzo di Mulargia: nei prossimi giorni le nostre squadre installeranno un particolare macchinario capace di trattenere le impurità provenienti dall’unica fonte di approvvigionamento per la frazione di Bortigali. Le utenze sono alimentate con acqua prelevata dalla faglia sotterranea che prevalentemente è formata da terreno argilloso. Nei periodi di forti precipitazioni si verificano fenomeni di torbidità con un aumento dei parametri di alluminio e ferro. Elementi non nocivi per la salute, ma che comunque comportano la non potabilità dell’acqua”.

“Con un investimento di 15mila euro – prosegue la nota – Abbanoa ha acquistato un impianto completamente automatizzato capace di filtrare l’acqua e regolare i dosaggi dei processo di disinfezione. La nuova apparecchiatura ha una capacità massima di lavorazione pari a tre litri al secondo e sarà dotata di due pompe, centrifughe, valvole e filtri a sabbia. Un torbidimetro e un misuratore di portata elettronici terranno costantemente sotto controllo la qualità dell’acqua prelevata dal sottosuolo e adeguaranno il processo di filtrazione in maniera del tutto automatica”.

“Quello di Mulargia è il secondo impianto automatizzato di filtraggio che viene installato in Sardegna. La prima sperimentazione è stata effettuata a Musei con un sistema di trattamento dell’acqua più grande capace di lavorare l’intera risorsa idrica necessaria per il fabbisogno dell’intero paese. La nostra Isola – conclude Abbanoa – gode di un poco invidiabile primato a livello nazionale: siamo la Regione con meno risorse idriche di qualità in natura. Circa l’ottanta per cento del fabbisogno dipende dagli invasi artificiali con acque di scarsa qualità che richiedono complessi processi di potabilizzazione. Il restante venti per cento è legato a pozzi e sorgenti locali, come nel caso della frazione di Mulargia, soggetti a fenomeni di intorbidimento nei periodi di forti precipitazioni e scarsità di risorsa in quelli di secca”.

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Salvatore