Rilievi dei RIS a casa del gioielliere di Sorgono (foto S.Novellu)
Asfissia da immobilizzazione per blocco meccanico della respirazione.
L’ESAME AUTOPTICO: Questo è l’esito dell’autopsia di Giuseppe Manca, il gioielliere di 63 anni di Sorgono trovato morto in casa dopo una rapina. L’esame autoptico, durato due ore e mezzo, è stato eseguito dall’anatomopatologo Roberto Demontis, nell’ospedale San Martino di Oristano.
Il gioielliere, dunque, è morto poco dopo essere stato imbavagliato e legato, cosa che ha impedito al torace di espandersi provocando la morte per asfissia. Sul corpo non sono stati trovati segni di violenza, tranne quelli provocati dall’imbavagliamento e dal materiale usato per legare l’uomo mani e piedi alla sedia.
Rilievi dei RIS a casa del gioielliere di Sorgono (foto S.Novellu)
LE INDAGINI: Massimo riserbo sull’orario del decesso per esigenza investigative.
A Sorgono, intanto, per tutta la giornata di ieri è proseguita l’attività dei Carabinieri del RIS. Dopo un accurato sopralluogo all’interno dell’abitazione e al piano di sotto nella gioielleria, sotto i riflettori degli investigatori anche l’esterno: le possibili vie di fuga o di arrivo dei malviventi, che potrebbero aver lasciato tracce ed elementi preziosi utili alle indagini.
Gli specialisti del RIS di Cagliari, anche oggi, sono al lavoro nell’abitazione e nel negozio della vittima per completare i rilievi scientifici.
Nel frattempo prosegue il lavoro per quantificare l’esatto bottino della rapina, costituito dai preziosi prelevati nella gioielleria. Non è stata, invece, confermata la voce sul tentativo da parte dei banditi di forzare la cassaforte.
Gli inquirenti davanti alla casa del gioielliere di Sorgono (foto S.Novellu)
I FUNERALI: Dopo l’esame autoptico, la salma di Manca è stata restituita ai familiari. I funerali saranno celebrati oggi, alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Mariassunta, dal parroco del paese don Matteo Ortu.
Gli inquirenti davanti alla casa del gioielliere di Sorgono (foto S.Novellu)
A SORGONO È LUTTO CITTADINO: Il sindaco Giovanni Arru ha proclamato il lutto cittadino. E una fiaccolata, promossa dalla parrocchia e dall’amministrazione comunale, si terrà la sera di venerdì 11 lungo la via principale del paese, Corso IV novembre, luogo dove il gioielliere abitava e aveva al piano terra la storica gioielleria “Cose belle”.
Sorgono, corso IV Novembre, a due passi dalla casa del gioielliere (foto S.Novellu)
«Il lutto cittadino è doveroso per solidarietà verso i familiari di Giuseppe e della comunità intera che sta vivendo un brutto momento – spiega il sindaco. La fiaccolata, invece, per ribadire il rifiuto della violenza e ogni atto vile nei confronti di qualsiasi cittadino. Dobbiamo essere un paese civile come lo siamo sempre stati».
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