Nuoro. Nella “Giornata della Memoria” conferita la Medaglia d’Onore alla Memoria a Francesco Masuri

L’onorificenza in quanto si rifiutò di combattere a fianco alle truppe naziste

All’epoca della sua deportazione aveva solo 23 anni, e questa avvenne come militare, dopo l’armisitizio del 8 settembre del ’43, quando l’Italia scelse di proseguire la guerra con gli alleati.

Francesco Masuri, nato a Dorgali il 24 aprile 1920, fu deportato una ventina di giorni dopo la firma dell’armistizio, esattamente il 26 settembre, dai tedeschi nel campo di prigionia di Stammlager XIII A, Sulbach-Rosemberg, dove rimase fino al 1945, subendo dai nazisti, come qualunque deportato, ogni genere di violenza e umiliazione poiché, fino all’ultimo giorno della propria prigionia rifiutò, come altri giovani soldati sardi nella sua stessa condizione, di combattere a fianco alle truppe naziste.

Il conferimento della Medaglia d’Onore alla Memoria Francesco Masuri (foto S.Novellu)

72 anni dopo, in occasione della “Giornata della Memoria“, Francesco Masuri, oggi purtroppo scomparso, è stato insignito con la Medaglia d’onore alla Memoria.

L’evento si è celebrato nella Prefettura di Nuoro, alla presenza della sua vedova, delle figlie e dei parenti, tutti visibilmente commossi ed emozionati.

L’onorificenza è stata ritirata dalla figlia Pierina Masuri, dirigente scolastico dell’Isitituto tecnico Superiore Sebastiano Satta, e consegnata dal primo citttadino di Dorgali Maria Itria Fancello.

Il Vice Prefetto Vicario Dottor Vincenzo D’Angelo e la storica Marina Moncelsi hanno spiegato le motivazioni del riconoscimento, ovvero il suo rifiuto di combattere a fianco delle truppe naziste.

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Sonia