L’inchiesta sull’alluvione in Sardegna del 2013: a Nuoro ci sono altri 20 indagati

Sonia

L’inchiesta sull’alluvione in Sardegna del 2013: a Nuoro ci sono altri 20 indagati

giovedì 12 Gennaio 2017 - 11:23
L’inchiesta sull’alluvione in Sardegna del 2013: a Nuoro ci sono altri 20 indagati

La devastazione di Cleopatra nel 2013 (foto S. Novellu)

Il sindaco di Galtellì raggiunto dall’avviso di garanzia per l’esondazione del Sologo

Ci sarebbero altri 20 indagati nell’ indagine che  riguarda l’esondazione del  fiume a Galtellì aperta dalla  Procura di Nuoro nell’ambito dell’inchiesta  per l’alluvione in Sardegna del 18 novembre 2013, raggiunti in queste ore dagli avvisi delle indagini preliminari. Tra i destinatari c’è il sindaco di Galtelli Giovanni Santo Porcu, accusato di aver omesso sia prima che dopo l’alluvione il controllo tecnico della strada di Pirastru e non di aver segnalato al Consorzio di Bonifica il degrado del fiume Sologo con la richiesta di pulizia dell’alveo.

Il filone di inchiesta che riguarda il fiume Sologo è all’ interno dell’inchiesta madre della Procura di Nuoro sull’alluvione del 2013 avviata due anni fa e coordinata dal Pm Andrea Vacca.

Si indaga per la morte della pensionata di Torpè Maria Frigiolini in seguito all’esondazione di una diga (il Gup del tribunale di Nuoro ha rinviato a giudizio 38 persone tra amministratori e tecnici) e per la morte del poliziotto Luca Tanzi dopo il crollo di un ponte (34 indagati).

Oltre al sindaco di Galtellì, gli avvisi di garanzia sono stati notificati a funzionari e tecnici della Regione e di enti locali, che ora hanno 20 giorni di tempo per presentare le memorie difensive. Poi sarà il Pm Andrea Vacca a deciderà se chiedere il rinvio a giudizio.

«Non sapevo di essere indagato – ha detto il sindaco di Galtellì -. L’informazione di garanzia mi è stata notificata ieri. Resto sbalordito da questa indagine, anche perché io all’ epoca ero sindaco da soli cinque mesi e mi sono preoccupato di mettere in atto il piano di emergenza con l’evacuazione delle scuole e con l’avviso ai cittadini. Mi solleva il fatto che non mi è stato obiettato nulla sulla gestione del Piano. Mi metterò tuttavia a disposizione del Pm anche perché sono sicuro di aver operato con il massimo impegno nel rispetto delle leggi».

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