“Beccati” a rubare gasolio all’ANAS nei pressi della galleria: due arresti e un minore denunciato

Sonia

“Beccati” a rubare gasolio all’ANAS nei pressi della galleria: due arresti e un minore denunciato

domenica 23 Ottobre 2016 - 13:47
“Beccati” a rubare gasolio all’ANAS nei pressi della galleria: due arresti e un minore denunciato

Una fase dell'arresto da parte dei Carabinieri

I due avevano già caricato in macchina oltre 220 litri di gasolio

Si sono introdotti furtivamente all’interno di una struttura della ANAS SPA adibita per l’alimentazione di energia elettrica all’impianto di illuminazione e di ventilazione della galleria e, attraverso l’utilizzo di una pompa elettrica, hanno prelevavato da una cisterna 220 litri di gasolio, distribuendolo in 11 taniche da 20 litri ciascuna.

Il furto è stato scoperto nella serata di ieri, 22 ottobre, lungo la SS 125, all’altezza del km 93,900, nei pressi della galleria che separa il territorio del comune di Cardedu da quello di Bari Sardo sita in località “Genna ‘e ortiga”.

La galleria in località

La galleria in località “Genna ‘e ortiga”

Nel corso di un servizio di prevenzione e repressione dei reati predatori, i militari della Stazione di Cardedu, guidati dal M.C. Gianni Ghironi, in collaborazione con le pattuglie dell’Aliquota Radiomobile di Jerzu hanno arrestato in flagranza di reato G.Z. quarantenne e I.C. trentenne, entrambi di Villaputzu, accusati del furto di circa 220 litri di gasolio ai danni dell’A.N.A.S. S.P.A.

Con loro è stato denunciato alla Procura dei minori di Cagliari anche G.Z. 17enne, figlio di G.Z.

Già da qualche tempo, i militari tenevano sotto controllo la struttura in questione, da quando il personale addetto alla manutenzione dell’intero impianto avevano appreso che alcuni dei lucchetti del predetto deposito erano stati manomessi.

L’operazione è scattata alle ore 23.30 circa di ieri, mentre i tre, caricata l’autovettura con le taniche piene di gasolio, hanno imboccato ad alta velocità la SS 125 in direzione Tertenia, per far rientro alla proprie abitazioni.

Gli arrestati, su disposizione della Procura della Repubblica di Lanusei, sono stati posti al regime degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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