Delitto Monni-Masala. La difesa: revocare giudizio immediato

Sonia

Delitto Monni-Masala. La difesa: revocare giudizio immediato

venerdì 21 Ottobre 2016 - 16:08
Delitto Monni-Masala. La difesa: revocare giudizio immediato

Nuoro, uno scorcio del Tribunale (foto S.Novellu)

Prosegue in tribunale Nuoro l’udienza per incidente probatorio

I legali difensori di Pietro Paolo Pinna, il 18enne di Nule ritenuto uno dei due presunti responsabili dei delitti dello studente 19enne di Orune Gianluca Monni, e del 29enne di Nule Stefano Masala hanno depositato nel tribunale dei minori di Sassari la richiesta di revoca del decreto del giudice che ha disposto il giudizio immediato per l’imputato, minorenne all’epoca dei fatti, con un’udienza fissata per il 24 novembre.

Lo ha fatto sapere l’avvocato Agostinangelo Marras – che con Angelo Merlini difende Pinna – a margine dell’incidente probatorio che si è svolto stamani nel tribunale di Nuoro, per l’affidamento dell’incarico per gli accertamenti irripetibili sugli apparecchi informatici sequestrati a Pinna e a un altro indagato.

«Riteniamo che se c’è un incidente probatorio in corso – ha detto il legale – ancorché disposto in un procedimento connesso (l’accusa cerca la prova madre per la responsabilità del 21enne di Ozieri Alberto Cubeddu, altro imputato dei due delitti, ndr) dimostra che le prove sono tutt’altro che acquisite. E se la prova non è evidente vengono meno i presupposti della norma per celebrare il giudizio immediato».

Il giudice Mauro Pusceddu, nel corso dell’incidente probatorio, ha affidato l’incarico e il materiale da analizzare al perito informatico Giancarlo Rosa sugli apparecchi informatici sequestrati a Pinna e Piergiorgio Massaiu – indagato tecnico nell’inchiesta – che avrebbe avuto dei contatti sia col minorenne che con Cubeddu. Apparecchi da cui verranno estrapolati tutti gli sms, i messaggi sui social, i video e le foto relativi alle conversazioni tra i due imputati e tra questi due e altri indagati a vario titolo.

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