Protesta di Ottana Energia: le operaie cedono al freddo e scendono dalla ciminiera

Forse oggi la risalita ma è più probabile che si avvicenderanno altri lavoratori

Stremate dal freddo della notte, le due operaie di Ottana Energia sono scese dalla ciminiera a 180 metri di altezza “occupata” da ieri mattina dopo il cambio di guardia con i colleghi che avevano dato il via alla clamorosa protesta per la mancata proroga del regime di essenzialità da parte di Terna per la centrale elettrica.

Valentina Salvai, 39 anni di Orani, e Francesca Forma, di 32 di Oniferi, hanno deciso di mollare. Almeno per un po’, forse oggi torneranno in vetta, ma è più probabile che si avvicenderanno con altri lavoratori. Di sicuro la protesta non si ferma.

«Domani riprenderà l’occupazione della ciminiera – ga confermato ieri il segretario dei chimici della CGIL Sergio Zara; i lavoratori di Ottana Energia, che da ieri sono in CIG, non lottano soltanto per loro ma per l’intera area industriale. Senza l’elettricità, il vapore e l’acqua fornite dalla fabbrica, qui a Ottana moriranno anche le altre imprese e con loro morirà l’indotto».

Intanto è arrivato un primo segnale dalla Regione. Il consulente del governatore Francesco Pigliaru, Gianluca Serra, ha fatto sapere che l’interlocuzione col Governo e con le sue strutture tecniche è quotidiana e che si sta lavorando per sbloccare la vertenza.

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Sonia