Ottana Energia. Protesta a quota 180 metri: scendono gli operai, su due operaie

I quattro si sono incontrati al primo anello della ciminiera dove si sono abbracciati

Il cambio della guardia fra gli operai

Colpo di scena sulla ciminiera di Ottana dove da quattro giorni protestavano a 180 metri di altezza due operai di Ottana Energia: questa mattina i due lavoratori, Cristian Piras e Giacomo Cabras, sono scesi stremati dal freddo e dalla fatica e sono stati sostituiti da due colleghe, Valentina Salvai e Francesca Forma, che hanno iniziato la salita alle 9:30.

I quattro si sono incontrati al primo anello della ciminiera dove si sono abbracciati.

I lavoratori protestano contro la chiusura di Ottana Energia dopo la mancata proroga del regime di essenzialità da parte di Terna.

Oggi, inoltre, per loro scatta la cassa integrazione, condizione che stanno cercando di scongiurare fino all’ultimo con la loro clamorosa forma di protesta.

«Pensiamo che la centrale – afferma Nevina Mereu rappresentante della FILCTEM CGL – sia utile alla gestione degli equilibri della rete elettrica, visti i notevoli costi che questa ha comportato nei primi mesi dell’anno, pressoché triplicati».

Gli operai stanno lottando per il loro futuro lavorativo e in questo modo cercano di mantenere alta l’attenzione sulla vertenza.

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Sonia