Tre indagati per il viaggio-truffa dei Papa-boys a Madrid del 2011

Cagliari, i giovani attendono Papa Francesco (foto S. Novellu)

La situazione fu sbloccata anche grazie all’intervento del vescovo di Nuoro Mons. Mosè Marcia

Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati per una presunta maxi truffa ai danni delle principali diocesi sarde e dei rispettivi vescovi.

Si tratta degli amministratori di un’agenzia di viaggi di Sestu, la Silla Viaggi: Christian Marras (militare di 37 anni) e le sorelle Annarosa e  (46 e 41 anni).

Il sostituto procuratore del Tribunale di Cagliari, Danilo Tronci, li accusa di aver raggirato le diocesi in occasione del pellegrinaggio di oltre mille Papaboys sardi di quattro anni fa a Madrid, in occasione della Giornata mondiale della gioventù con Papa Benedetto XVI.

La truffa ammonterebbe a oltre 250 mila euro

Una volta arrivati nella capitale spagnola, dopo l’andata segnata da ritardi e disagi, i ragazzi delle parrocchie isolane scoprirono che i biglietti già comprati per il ritorno erano spariti. La situazione venne risolta soltanto grazie all’intervento della Regione Sardegna e della compagnia Meridiana Fly, che mise a disposizione alcuni Boeing, costringendo però le diocesi, con in prima fila monsignor Mosè Marcia, vescovo di Nuoro, a ripagare i biglietto.

Gli investigatori avrebbero seguito i soldi, scoprendo che i bonifici delle diocesi erano stati utilizzati dall’agenzia per saldare altri viaggi e crociere o estinguere mutui personali. Dopo il raggiro, Marras avrebbe anche tentato di farsi confessare dai sacerdoti, nel tentativo di bloccare l’eventuale azione legale della diocesi facendo leva sul segreto del confessionale.

© Tutti i diritti riservati

Share
Published by
Sonia