Cinema in lutto. È morto Francesco Rosi

Le mani sulla citta

È morto stamattina a Roma il regista Francesco Rosi, aveva era nato a Napoli il 15 novembre del 1922.

Uno dei grandi del cinema italiano, Leone d’oro alla carriera nel 2012, già Leone d’oro (Le mani sulla città), Palma a Cannes (Il caso Mattei), Legion d’onore, e tributi alla carriera a Locarno e Berlino, per non parlare di Grolle, David, Nastri.

Rosi, durante la guerra abbandona l’università (gli mancano nove esami per la laurea in Giurisprudenza) e si afferma come illustratore di libri per l’infanzia. Contemporaneamente collabora a Radio Napoli dove stringe amicizia con altri giovani di belle speranze, (Raffaele La Capria, Giuseppe Patroni Griffi, Aldo Giuffrè) con cui si ritroverà spesso a lavorare nel corso della sua carriera.

Nel 1946 si avvicina al mondo dello spettacolo come assistente di Ettore Giannini per l’allestimento de ‘Il voto’ (Salvatore Di Giacomo), messo in scena al Teatro Quirino di Roma.

In seguito è aiuto regista di Luchino Visconti per La terra trema (1948), di cui cura anche il doppiaggio.

Filmografia: Camicie rosse (1952), alcune scene (regia di Goffredo Alessandrini); KeanGenio e sregolatezza, co-regia di Vittorio Gassman (1956); La sfida (1958); I magliari (1959); Salvatore Giuliano (1962); Le mani sulla città (1963); Il momento della verità (1964); C’era una volta... (1967); Uomini contro (1970); Il caso Mattei (1972); Lucky Luciano (1973); Cadaveri eccellenti (1976); Cristo si è fermato a Eboli (1979); Tre fratelli (1981); Carmen (1984); Cronaca di una morte annunciata (1987), 12 registi per 12 città (1989) – documentario; Dimenticare Palermo (1990); Diario napoletano (1992); La tregua (1997).

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Sonia