Inchiesta sulla morte della piccola Sofia Noli: Antonio Pireddu oggi dal Magistrato

I frammenti della Renault Megane sparsi sull’asfalto (© foto S.Novellu)

La Polizia Stradale fa chiarezza sulla dinamica dell’incidente: Antonio Pireddu guidava l’Alfa killer

Il Dipartimento della Polizia Stradale, coordinato dal Comandante Raffaele Angioni, fa finalmente chiarezza in relazione alla dinamica dell’incidente avvenuto sabato scorso sulla 389, la Nuoro – Lanusei, nel quale ha perso la vita la piccola di undici mesi Sofia Noli, e fornisce la prima versione ufficiale dei fatti.

Alla guida dell’Alfa 159, secondo gli inquirenti, c’era il figlio di Raimondo Pireddu, Antonio, l’operatore socio sanitario trentunenne risultato positivo all’alcotest, unica notizia, quest’ultima, confermata ufficialmente già da domenica scorsa, giorno successivo al tragico schianto.

La verifica dell’alcotest è stato uno degli indizi che ha fatto insospettire le Forze dell’Ordine  spingendole a ulteriori accertamenti.

Per ora comunque non si può parlare ancora di denuncia per omicidio colposo nei suoi confronti. Sin dal primo momento, infatti, Antonio Pireddu ha negato di essere stato lui al volante, dichiarazione avvalorata dal genitore, e continua a negarlo. La posizione dell’operatore socio sanitario non è delle più semplici e il ritiro della sua patente effettuato ieri, sembrerebbe confermerebbe le accuse a suo carico.

Questa mattina, intento, il magistrato Andrea Schirra titolare dell’inchiesta, sentirà Pireddu sulla vicenda e solo dopo questo passaggio si potrà parlare ufficialmente di colpevolezza o no.

L’Alfa Romeo schiantatasi contro il guard rail (© foto S.Novellu)

Intanto per quanto riguarda la ricostruzione sull’impatto tra le due autovetture non ci sono più dubbi che si sia trattato di un frontale o meglio di quello che tecnicamente viene definito “un tamponamento fronte laterale“; lo scontro è avvenuto dunque tra le parti anteriori dei due mezzi con l’effetto che l’Alfa 159 ha carambolato andando a sbattere sul guard rail opposto rispetto al senso di marcia della Megane sulla quale viaggiava la famiglia Noli, che invece è volata fuori dalla carreggiata andando a finire nella scarpata.

Risolto anche il giallo della tragica sorte della piccola Sofia: durante l’urto non è stata sbalzata fuori dall’abitacolo con il seggiolino, come era stato ipotizzato in un primo momento, ma è stato confermato che il padre, una volta liberatosi dalle lamiere contorte, ha preso la piccola sganciandola dal seggiolino e adagiandola sull’asfalto dove ha ricevuto i primo soccorsi dal personale medico del 118 in quanto aveva subito un collasso cardiocircolatorio. La mamma di Sofia, Anna Pes, in quel momento incastrata nell’abitacolo dell’autovettura cercava di rispondere alle domande che le venivano poste per capire se fosse cosciente o no e immediatamente dopo è stata liberata dai Vigili del Fuoco.

S.Meloni ©Tutti i diritti riservati

Share
Published by
Sonia