Atene Sarda: solidarietà per l'Università nuorese

Panoramica di Nuoro

Riceviamo e Pubblichiamo …

Hanno vinto gli studenti, le studentesse, i lavoratori e le lavoratrici impegnati in una protesta estiva per il futuro loro e del nostro territorio. Questo è l’unico dato certo che ha portato oggi allo sblocco dei fondi dovuti dal 2012 (circa 527 mila euro) dalla Regione Sardegna al Consorzio Universitario nuorese.

Ha perso la partitica locale di tutti gli schieramenti con il suo immobilismo decennale che, quantomeno, ha avuto la dignità di rimanere in silenzio; ovviamente per non doversi assumere la responsabilità dei troppi anni di commissariamento del medesimo Consorzio, del mancato completamento del passaggio da Consorzio a Fondazione, della mancata apertura dei locali universitari di via Oggiano presso l’ex Convento delle Carmelitane Scalze, chiusi dal 2009 dopo una spesa di oltre due milioni di euro pubblici.

Perderanno i cittadini se non costringeranno l’attuale classe dirigente locale ad attivarsi subito ponendo al primo posto l’interesse collettivo a quello partitico. La situazione di stallo attuale, difatti, non trova altra responsabilità se non quella degli appetiti partitici del centro sinistra in nomine commissariali e del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Universitaria.

Lo sblocco dei fondi 2012, atto teoricamente dovuto da parte della Regione Sardegna ma disatteso nei fatti, vada letto come vittoria dei soli studenti e lavoratori, protagonisti di una mobilitazione determinata, motivata e profonda. A questo primo importante risultato ne devono seguire, però, altrettanti.

I cittadini esigono pertanto:

a) Lo sblocco dei fondi 2013 per il Consorzio Universitario nuorese;
b) Il superamento del commissariamento del Consorzio;
c) Il passaggio ad un assetto gestionale più forte che possa garantire stabilità amministrativa e certezza dei fondi;
d) L’apertura immediata della nuova sede universitaria presso l’ex Convento delle Carmelitane Scalze di via Oggiano, impunemente chiusa dal 2009;
e) L’avvio del progetto del campus universitario di viale Sardegna, considerando che non risultano lavori in corso diversamente dalla caserma di Pratosardo;
f) Il rilancio dell’Università della Sardegna centrale che passi attraverso una programmazione condivisa con tutti i portatori di interesse del territorio.

L’Associazione “Nuoro – Atene Sarda” continuerà nell’attivazione di tutti i canali necessari a creare una rete sociale che abbia la stessa determinazione alla risoluzione, alla radice, del problema oggetto del dibattito, dimostrata dai nostri studenti e dai lavoratori cui va il plauso per quanto sino ad ora fatto ed ottenuto.

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Sonia