Eravamo all'ultima spiaggia: la giustificazione dei quattro rapinatori

I quattro arrestati Duras, Falconi, Puddu e Pireddu

La colluttazione col gioielliere avrebbe potuto avere esiti ben più gravi

Un’altra brillante operazione messa a segno dai Carabinieri nel Nuorese.

La prima domanda che gli inquirenti hanno rivolto ai quattro giovani dopo l’arresto è stata: «cosa vi ha portato a compiere un simile gesto»? La risposta è stata semplice quanto sconcertante: «eravamo all’ultima spiaggia…»

Intorno a mezzogiorno di oggi Giovanni Puddu (21 anni, di Fonni), Giovanni Falconi (19 anni, di Fonni), Roberto Pireddu (22 anni, di Orani) e Luca Duras (24 anni, di Fonni) hanno pensato bene di tentare il colpo grosso, un’azione che li avrebbe sistemati dal punto di vista economico per un bel po’. La gioielleria presa di mira dal commando si chiama Le gioie di Caprice, nella centralissima piazza San Giovanni; l’esercizio nel maggio scorso era stato oggetto delle attenzioni dei malviventi. In quell’occasione il colpo aveva fruttato 250.000 euro. Il titolare, dunque, Marco Chirigoni (40 anni) aveva tutte le ragioni per reagire, come ha fatto, mettendo a repentaglio la propria incolumità.

La pistola scacciacani sequestrata

La dinamica dei fatti: Falconi e Puddu entrano nell’esercizio commerciale con la pistola spianata (una scacciacani modificata). Puddu, a questo punto, ha una colluttazione col gioielliere che tenta di resistere alle minacce. Il movimento dei due, però, non passa inosservato agli occhi di un appuntato della Radiomobile di Siniscola, il quale (in abiti civili e libero dal servizio si trova casualmente nei paraggi) allerta immediatamente la centrale operativa: una pattuglia di Budoni, intervenuta nel giro di pochi minuti, sorprende i due malviventi ancora all’interno della gioielleria. Blocca Puddu mentre tenta la fuga; Falconi, intanto si rifugia in bagno, sperando in un’uscita secondaria. Duras e Pireddu, che facevano da palo a bordo di una Seat Leon, resisi conto che i due colleghi erano stati beccati, partono a tutto gas imboccando la ss 131, in direzione Nuoro.

Scatta la caccia all’uomo nella quale sono impegnate decine di Carabinieri; i fuggiaschi sono rintracciati e bloccati all’altezza di Monte Pizzinnu dal Reparto squadriglie che sbarra loro la strada con due autovetture di ordinanza.

I quattro, condotti in manette al carcere di Badu e Carros in attesa del processo, dovranno rispondere di tentata rapina aggravata, detenzione di arma clandestina e lesioni personali. Chirigoni, intanto, è accompagnato in ospedale per accertamenti; per lui, fortunatamente, nessuna lesione grave.

Sn.Sm. © Tutti i diritti riservati

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  • Come si fa a dire eravamo all' ultima spiaggia a 20 anni? Prendi coraggio, fatti la valigia , affronta la vita .

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Sonia