Nuorese come Africa: mancano le infrastrutture

Conferenza sulle infrastrutture (© foto S. Meloni)

Indagine shock di Confindustria

Il Nuorese ha una dotazione infrastrutturale pari al 20, 47% rispetto al 50, 53%  del resto del territorio isolano (fonte Istituto Tagliacarne gennaio 2014).  Ciò Significa che presenta meno della metà di reti stradali, porti, reti telematiche e telefoniche, reti energetiche e impianti di smaltimento rifiuti delle altre province sarde.

Questo deficit infrastrutturale non solo rallenta o impedisce lo sviluppo economico e sociale dell’intero territorio nuorese ma induce gli imprenditori locali ha investire in altre parti della Sardegna o d’Italia.

Nonostante ci sia un divario crescente tra la nostra provincia e il resto dell’Isola dove gli indici registrano un continuo peggioramento delle condizioni del territorio rispetto al Mezzogiorno, le politiche istituzionali locali e nazionali non agiscono per innescare processi di crescita e sviluppo nel nuorese, i quali dovrebbero partire proprio dall’incremento dello stock infrastrutturale. Anzi, la nuova intesa Generale Quadro (l’accordo firmato a febbraio 2014 tra Stato e Regione che programma le infrastrutture strategiche da realizzare nei prossimi tre anni), ha destinato alla provincia di Nuoro appena lo 0,8% del totale delle risorse stanziate e disponibili.

Ossia su un totale di 2,5 miliardi di euro già disponibili a livello regionale, l’unica opera al momento finanziata con appena 20 milioni di euro riguarda i lavori di interconnessione del potabilizzatore di Torpè. Per il resto nel nuorese non è stata finanziata nessun’altra opera strategica.

 Questo quadro allarmante emerge da un’indagine effettuata da Confindustria sulle infrastrutture della Provincia di Nuoro.

 Confindustria ha chiesto a 250 imprenditori del Nuorese e dell’Ogliastra quali fossero le infrastrutture prioritarie da realizzare e il grado di soddisfazione per la situazione esistente.

Gli imprenditori lamentando le carenze infrastrutturali hanno evidenziato quelle che secondo loro sono le opere più urgenti da realizzare ovvero: il potenziamento della Statale 129 Nuoro- Macomer, il completamento della 389 Nuoro Tortolì, il miglioramento strada della 131 Dcn, la strada delle cave di Orosei e la Trasversale Tortolì- Oristano.

 Durante la conferenza di presentazione del dossier presieduta dal Presidente di Confindustria Centrale Roberto Bornioli e alcuni imprenditori locali è stato evidenziato come alcune zone industriali (il caso più eclatante a Siniscola) siano sprovviste di acqua potabile, corrente elettrica e linea telefonica e tutto ciò vada ad incidere pesantemente sui costi di produzione delle aziende, precludendo, la positività del fatturato.

Sonia Meloni © TUTTI I DIRITTI RISERVATI

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