Fiamme Gialle a Nuoro nel 2013 scoperte evasioni fiscali per oltre 51 milioni di euro

Nuoro, Comando Provinciale della Guardia di Finanza (© foto S. Novellu)

Un anno di attività intensa

Il Comando provinciale  della Guardia di Finanza di Nuoro fa un resoconto dell’attività del 2013.

Impegnati principalmente nella lotta all’evasione fiscale nell’anno appena trascorso, sono state 42 le persone denunciate per reati e frodi fiscali e 53 gli evasori fiscali per redditi non dichiarati e costi non deducibili per oltre 51 milioni di euro senza considerare l’iva evasa per 7 milioni di euro. Sono state avanzate proposte di sequestro per oltre 20 milioni di euro nei confronti dei responsabili di frodi fiscali, di beni mobili, immobili, valuta e conti correnti.

In ambito locale i controlli effettuati hanno fatto emergere 597 lavoratori che operavano in nero o in condizioni contrattuali irregolari (nello specifico 15 lavoratori in nero e 582 irregolari e per questo sono stati segnalati 15 datori di lavoro).

le Fiamme Gialle hanno eseguito appurati controlli su finanziamenti pubblici per oltre 15 milioni di euro accertando danni erariali per oltre un 1 milione di euro,  riscontrando illecite richieste di fondi pubblici per oltre 500 mila euro.

Nel nuorese, inoltre,  sono stati denunciati 5 usurai e 7 responsabili per reati societari e fallimentari di cui 6 arrestati, e di sequestrare beni e disponibilità finanziarie per oltre 3 milioni euro. La lotta all’usura  e al contrasto di illeciti economici è stata caratterizzata da un incremento degli sforzi operativi per tutelare gli imprenditori in difficoltà sono state  svolte complessivamente 4 indagini.

«Il periodo di difficoltà economica che ha colpito l’Italia ed in particolare la Sardegna in tutti i settori richiede un costante e crescente impegno nell’assolvimento dei compiti istituzionali a presidio della sicurezza economica e finanziaria del Paese, sia sul versante delle entrate che delle uscite. -Si legge nel comunicato – Le Fiamme Gialle offrono il proprio contributo per contrastare le multiforme minacce che condizionano la crescita e lo sviluppo, concorrendo a garantire l’equità sociale e la legalità, indispensabili per rendere accettabili i sacrifici che si è chiamati a sopportare in questa delicata fase recessiva. In continuità con le linee di indirizzo degli ultimi anni, la lotta all’evasione fiscale è stata condotta secondo un approccio “trasversale” tipico della Guardia di Finanza, in grado di colpire in modo unitario tutti gli aspetti di illegalità connessi alle violazioni tributarie attraverso verifiche e investigazioni, orientate da un’attenta analisi di rischio del contesto esterno».

In materia di scontrini e ricevute fiscali, sono stati effettuati circa 3.500 controlli, con una percentuale di irregolarità pari al 14%.

Il lavoro svolto dalle Fiamme Gialle nuoresi trova riscontro in termini di concretezza e di effettivo recupero dei tributi evasi con per circa 500 mila di euro.

Nel settore delle accise sono stati effettuati 19 interventi, verbalizzati 17 soggetti, sequestrati oltre 600 kg di prodotti energetici (oli minerali, gas, etc.).

Relativamente ai giochi e alle scommesse sono stati eseguiti 92 interventi, scoperte 29 violazioni, verbalizzati 93 responsabili, sequestrati 54 tra videopoker, videogames ed altri supporti informatici.

L’azione ispettiva svolta sul territorio è stata orientata non solo alla repressione dei più gravi episodi di frode e cattiva gestione delle risorse nazionali e comunitarie, ma anche al contrasto di più diffusi fenomeni illeciti che riguardano agevolazioni previdenziali ed assistenziali indirizzate a sostegno delle “fasce più deboli”.

Sono stati segnalati  69 responsabili coinvolti in questo genere di truffa attraverso il monitoraggio dei principali flussi di spesa pubblica (sanità, erogazioni contributive ed assistenziali, appalti ed incentivi riservati alle imprese, prestazioni sociali agevolate).  Sono stati individuati 44 “falsi poveri”, che hanno irregolarmente ottenuto i benefici delle prestazioni sociali agevolate a sostegno dei meno abbienti, quali l’accesso ad asili nido ed altri servizi per l’infanzia, la riduzione del costo delle mense scolastiche, buoni libro per studenti e borse di studio, servizi socio – sanitari domiciliari ed agevolazioni per servizi di pubblica utilità, luce, gas o trasporti.

Le denunce all’Autorità Giudiziaria di reati contro la Pubblica Amministrazione sono state 6.
Nel 2013 un ulteriore ambito di rilevante impegno per la Guardia di Finanza è stato la lotta alla contraffazione, al falso made in Italy e alla commercializzazione di prodotti non sicuri o dannosi per la salute.

La tutela del mercato dei beni e servizi è necessaria non solo per assicurare l’incolumità dei cittadini, ma anche per far crescere l’economia sana del Paese e proteggere lo spirito d’iniziativa e l’inventiva delle imprese italiane.

Sono oltre 5 mila i prodotti contraffatti sequestrati, recanti falsa indicazione d’origine o pericolosi per la salute, con un incremento rispetto al 2012. In questo settore sono stati eseguiti complessivamente 32 interventi e denunciati 13 responsabili all’Autorità Giudiziaria.

Le investigazioni antiriciclaggio hanno consentito di denunciare 9 responsabili a fronte di 7 indagini sviluppate.

Sono state approfondite 15 segnalazioni di operazioni sospette ed eseguite 2 ispezioni e controlli antiriciclaggio, relative al rispetto degli obblighi previsti dalla specifica normativa.

Sul fronte del contrasto allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti, nell’anno appena concluso, sono state sequestrate una piantagione di canapa indiana e un discreto quantitativo di eroina. Denunciate e verbalizzate 3 persone.

Anche la tutela dell’ambiente è sempre sotto monitoraggio. In questo settore sono stati eseguiti 14 interventi, sottoponendo a sequestrato 12 discariche abusive per complessivi 6000 mq e segnalato all’Autorità Giudiziaria 83 persone.

Per quanto concerne, infine, il 2014 le priorità di intervento che la Guardia di Finanza ha individuato sono il consolidamento ed il rafforzamento della lotta all’evasione e all’elusione fiscale mediante un nuovo approccio volto all’incremento della qualità in tutti i settori e in particolare, in quelli della tutela delle entrate e della spesa pubblica che costituiscono i due obiettivi strategici per il Corpo senza tralasciare il potenziamento dell’attività di prevenzione e repressione della criminalità economico finanziaria e dei traffici illeciti.

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Sonia