Precari da quasi vent'anni al Comune di Nuoro

Il consigliere di opposizione Perluigi Saiu

Duro attacco di Saiu

Precari da quasi vent’anni. E’ questa la condizione in cui si trovano alcuni dipendenti con contratto a tempo determinato del Comune di Nuoro. Occupano settori importanti e garantiscono servizi essenziali: il loro contributo è strategico nel garantire ai cittadini una continuità  amministrativa ed è inversamente proporzionale alla loro stabilizzazione, rimasta, fino ad ora, un miraggio.

« Una circostanza paradossale se si pensa che l’amministrazione comunale è guidata da una coalizione di centrosinistra che della difesa dei precari, almeno a parole, ha fatto una bandiera».

La stoccata arriva dal consigliere e capogruppo del PDL in Consiglio Comunale che con un’interrogazione chiede quali soluzioni intende prendere l’Amministrazione per stabilizzare questi lavoratori.

 «Un recente provvedimento del governo, il d.l. 101/2013 (convertito poi in legge 125), dopo tanti tira e molla, sembra finalmente riconoscere una possibilità concreta di stabilizzazione. scrive nella nota-  Almeno quelli che abbiano maturato 3 anni di servizio negli ultimi 5 e che abbiano superato una selezione possono già essere stabilizzati, attraverso una domanda (art. 4, comma 6-quater). Stiamo parlando di persone che hanno lavorato molto tempo per il Comune e che hanno già superato una o più selezioni, l’ultima proprio nel 2012. Ai fini della stabilizzazione è però necessario che nel piano del Fabbisogno queste figure professionali siano previste».

In realtà evidenzia il consigliere nelle misure di stabilizzazione approvate dalla Giunta, a fine anno, questi lavoratori non sono inclusi, eppure questa doveva essere la condizione insieme al rispetto dei limiti della spesa per un’ assunzione definitiva.

 «Troppe volte abbiamo sentito gli amministratori comunali prendersela col Governo centrale, con quello regionale o con l’Unione Europea. In molti casi si è trattato solo di sparate utili a coprire responsabilità proprie -sottolinea Saiu– .In questo caso però prendersela con gli altri non basterà. Per molti di questi “precari storici” c’è il rischio concreto, viste le nuove norme, che senza stabilizzazione a maggio il contratto non possa essere rinnovato e loro si trovino per strada».

 Il settore che conta il maggior numero di precari è quello dei servizi sociali e dunque quello più a rischio.

«In una relazione datata 31 ottobre 2013 il dirigente del settore raccomanda vivamente di prevedere l’assunzione dei precari storici, anche part-time, vista la delicatezza dei servizi che garantiscono. – conclude il consigliere-. La raccomandazione non sembra essere stata accolta. Nonostante le difficoltà economiche il Comune ha comunque proceduto in questi anni a nuove assunzioni a tempo indeterminato in altri settori. Non ha però provveduto ancora a stabilizzare chi è precario da molti anni».

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Sonia