Confindustria: sei misura anticrisi per il nuorese

Sonia

Confindustria: sei misura anticrisi per il nuorese

giovedì 16 Gennaio 2014 - 11:10
Confindustria: sei misura anticrisi per il nuorese

Un momento di una Conferenza di Confindustria

Un momento della Conferenza di Confindustria

Un momento della Conferenza di Confindustria

Un pacchetto di proposte per la Regione

Si è tenuto ieri mattina, nella sede di Confindustria Sardegna Centrale, in via Veneto a Nuoro, l’incontro con il Presidente dell’Associazione Roberto Bornioli, assieme a Massimo Spena (Vice Presidente), Mauro Petrotti (Presidente Giovani Imprenditori), Giuseppe Mastio (Presidente sezione Costruttori) e Luigi ledda (Direttore), i quali hanno illustrato il pacchetto di proposte per il Nuorese da inserire nell’agenda politica della prossima Giunta Regionale.

Con il documento, “Verso un progetto per la Sardegna Centrale e le sue zone interne“, è stato spiegato, non si vuole soltanto denunciare le criticità che affliggono la Sardegna Centrale, ma piuttosto presentare, in modo costruttivo, misure concrete per il rilancio dei nostri territori.

Constatato che Nuoro e l’Ogliastra restano sempre ai margini dei processi decisionali che riguardano gli assetti dello sviluppo economico e sociale. Giorno dopo giorno si assiste  al cosiddetto “effetto clessidra”, in conseguenza del quale la Sardegna centrale è stretta in una morsa rispetto ai due poli forti a nord (Sassari) e a sud dell’isola (Cagliari), aree che godono di una maggiore attenzione da parte della politica, sia statale che regionale.

Confindustria ritiene che, per rilanciare l’economia del Nuorese e di tutta la Sardegna centrale, occorra una terapia d’urto da basare principalmente su sei azioni strategiche in particolare che riguardino la valorizzazione dell’ambiente, dell’agroalimentare, la definizione di un piano per le infrastrutture, un sostegno mirato per le imprese e per le aree di crisi quali Pratosardo, Siniscola, Tossilo e Ottana, l’attuazione di un decentramento amministrativo regionale e maggiori investimenti sull’Università e l’alta formazione.

Queste sei misure sono in linea con gli obiettivi previsti dall’UE per la programmazione dei fondi 2014-2020.

Bornioli ha posto l’accento sul fatto che la Sardegna centrale sta subendo un forte declino economico e demografico, causato dalla difficoltà di fare impresa, che determina il venir meno dei servizi essenziali, in particolare Istruzione e Sanità. «Nuoro, grazie anche al Gennargentu, ha tutti i numeri per essere sede opportuna dell’assessorato all’Ambiente. Si dovrebbe prendere  esempio da realtà come la Valle D’Aosta e il Trentino che hanno affidato il loro  sviluppo ai parchi. L’impegno della Regione dovrebbe essere nell’ istituzione di Task Force, per seguire le aree di crisi – conclude il Presidente – del resto  dove muore un’azienda, muore un territorio e allora, si deve necessariamente fare  proposte per non arrendersi».

L. Basolu © Tutti i diritti riservati

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