Tragedia di Corinaldo. Spray ai concerti rap: tanti gli episodi verificatisi negli ultimi mesi

Salvatore

Tragedia di Corinaldo. Spray ai concerti rap: tanti gli episodi verificatisi negli ultimi mesi

sabato 08 Dicembre 2018 - 21:40
Tragedia di Corinaldo. Spray ai concerti rap: tanti gli episodi verificatisi negli ultimi mesi

La strage di Corinaldo

Sfera Ebbasta più volte nel mirino. Bruciore agli occhi e ressa

La tragedia oggi di Corinaldo non è un caso isolato: sono gli episodi dalle conseguenze più gravi, ma spesso – troppo spesso, specie di recente – l’uso dello spray al peperoncino tra la folla ha scatenato il panico. E guardando solo agli ultimi mesi, i concerti rap sono un bersaglio ricorrente: esibizioni di Sfera Ebbasta, lo stesso del concerto di questa notte alla Lanterna Azzurra, e dei suoi colleghi, Ghali, Gué Pequeno, Achille Lauro. Lo spray è strumento autorizzato solo in caso di legittima difesa e non è consentita la vendita ai minori sotto i 16 anni. Eppure, come raccontano le cronache recenti, spesso scatena il panico ad eventi con una platea di giovanissimi.

L’ultimo episodio un mese fa, il 7 novembre, all’Alcatraz di Milano: poco prima dell’esibizione del rapper Achille Lauro, nelle prime file un ignoto ha spruzzato dello spray al peperoncino, causando panico e la fuga di almeno un centinaio di persone. Nessuno ha riportato danni gravi, ma solo fastidiose irritazioni. Una ragazza è stata però assistita perché in stato di shock. L’8 settembre, a Mondovì (Cuneo), spray al peperoncino è stato spruzzato fra gli spettatori mentre sul palco del festival musicale ‘Wake up’, alla Mondovicino Arena, si stava esibendo proprio Sfera Ebbasta. Allo stesso evento esattamente un anno prima, stessa scena: attimi di tensione mentre ad esibirsi era il rapper italo-tunisino Ghali. Sotto il palco si è creato il vuoto e alcuni spettatori, in prevalenza giovani, hanno accusato problemi respiratori, un dodicenne è stato trasportato in ospedale a scopo precauzionale. E ancora, il 31 agosto 2017, alla Festa Pd di Ponte Alto (Modena), sempre un concerto di Sfera Ebbasta è stato interrotto dal fuggi-fuggi innescato dallo spray al peperoncino. Alcuni ragazzi sono finiti al pronto soccorso. Il 5 marzo dello stesso anno, momenti di panico al Lingotto durante il ‘Reload Music’ Festival, un concerto maratona di musica elettronica che dura 18 ore. Poco più di un mese prima, il 28 gennaio 2017, al teatro Concordia di Venaria, Torino, il concerto dei rapper Gué Pequeno e Marracash è stato interrotto da un fuggi fuggi verso l’uscita. Molti ragazzi hanno lamentato bruciore ad occhi e gola e l’edificio è stato evacuato. E a distanza di poche ore, stessa dinamica a Roma, al centro sociale ‘La Strada’: fuori dalla struttura era stato poi trovato uno spray al peperoncino.

Sicuramente non va nemmeno escluso la questione della sicurezza, per il concerto di questa notte alla Lanterna rossa sono oltre 1500 i biglietti venduti per un locale che poteva contenere intorno alle 500 persone. Intanto il bilancio della strage è devastante: cinque ragazzi e una madre che aveva accompagnato la figlia morti travolti dalla calca e oltre 100 feriti. Al momento ci sono 12 codici rossi (di cui 7 in pericolo di vita), 45 codici verdi e 9 codici gialli.

È di poco fa la notizia che la bomboletta contenente gas urticante è stata trovata e sequestrata nella discoteca di Corinaldo. Non è chiaro se è lo spray utilizzato quando si è creato il panico.Nel locale non vi sono telecamere di sorveglianza, né interne né esterne.

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