Alluvione 2013. Scontro in aula sull’evacuazione di Torpè

Sonia

Alluvione 2013. Scontro in aula sull’evacuazione di Torpè

lunedì 26 Novembre 2018 - 15:28
Alluvione 2013. Scontro in aula sull’evacuazione di Torpè

La diga di Maccheronis dopo l'alluvione Cleopatra (© foto S.Novellu)

Alle 21.11 del 18 novembre del 2013, l’allora prefetto di Nuoro, Pietro Pintori risponde così  alla sala operativa della Regione:«Torpè è sott’acqua ma il sindaco fa resistenza».

La registrazione della telefonata dal prefetto è stata fatta ascoltare questa mattina nell’aula del tribunale di Nuoro alla ripresa del processo che vede alla sbarra 61 imputati per le due vittime e la devastazione provocata nel territorio della Baronia dal ciclone Cleopatra. Pietro Pintori è stato chiamato sul banco dei testimoni: questa, 5 anni fa,  fu la sua risposta agli operatori della Protezione Civile della Regione che sollecitavano provvedimenti di evacuazione nel comune colpito dalla drammatica alluvione.

La conta totale dei morti arriverà a 19 in tutta la Sardegna, due dei quali in provincia di Nuoro.

Antonella Dalu, primo cittadino di Torpè – tra i 61 rinviati a giudizio dalla Procura – non ci sta a finire sulla graticola e ha subito chiesto e ottenuto di rilasciare una dichiarazione spontanea: «io avevo iniziato l’evacuazione prima della telefonata della Prefettura ma la popolazione era restia ad abbandonare le case».

Immobilizzata a letto, l’ondata di acqua e fango provocata dall’esondazione della diga di Maccheronis trovò impreparata Maria Frigiolini: la donna di 88 anni morirà nella sua abitazione completamente allegata alle 23 di quel tragico giorno. La seconda vittima, invece, viene inghiottita dal crollo del ponte di Oloè, sulla provinciale Oliena-Dorgali. L’agente di Polizia Luca Tanzi, in servizio, stava transitando sul viadotto per andare a soccorrere alcune persone in difficoltà: all’improvviso il cedimento della struttura e l’apertura di una enorme voragine dentro la quale è finita l’auto con il poliziotto a bordo. Il processo riprenderà domani con un’altra udienza e poi direttamente a Gennaio.

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