Mont’e Prama. Il caso approda in Consiglio: “i Giganti restino a Cabras”

Salvatore

Mont’e Prama. Il caso approda in Consiglio: “i Giganti restino a Cabras”

martedì 20 Novembre 2018 - 17:56
Mont’e Prama. Il caso approda in Consiglio: “i Giganti restino a Cabras”

Il primo piano di un Gigante di Mont'e Prama (© foto S. Novellu)

Mozione bipartisan contro ‘scippo’ statue a Cagliari

Si allarga il fronte di chi vuole i Giganti di Mont’e Prama nel museo archeologico di Cabras, la struttura scelta a suo tempo dalla Regione e dal Mibac come sede del complesso scultoreo originale.

Quel patto sottoscritto nel 2005 rischia ora di essere messo in discussione.

Il territorio si è già mobilitato per evitare lo “scippo” e il caso approda anche in Consiglio regionale con una iniziativa bipartisan firmata dagli esponenti del Pd Antonio Solinas e Mario Tendas, dei Riformatori Attilio Dedoni ed Alfonso Marras, del Partito dei sardi Augusto Cherchi e di Fi Oscar Cherchi. I sei consiglieri, tutti dell’oristanese, hanno presentato una mozione per chiedere che le statue rimangano nel territorio di provenienza. Si teme che i Giganti di pietra, anche quando verrà completato l’ampliamento del museo di Cabras finanziato dal Mibac, restino nel museo archeologico di Cagliari, dove sono esposte tuttora.

Nella mozione si chiede “il rispetto degli accordi sottoscritti nel 2005 da Regione e Mibac sulla valorizzazione delle statue di Mont’e Prama”, intesa che prevedeva “un finanziamento di 1,6 milioni di euro per il restauro delle sculture e la costruzione ex novo del museo dell’arte nuragica e contemporanea del Mediterraneo nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia”. Successivamente, ricordano i firmati del documento, “Regione e Mibac hanno deciso di ampliare il museo archeologico di Cabras per ospitare il complesso scultoreo originale.

Ora questo patto è rimesso in discussione. E per noi è inaccettabile”. Da qui la richiesta alla Giunta: “La Regione ha il dovere di porre in campo tutte le azioni possibili per la completa valorizzazione del museo archeologico di Cabras e del sito di Mont’e Prama”.

Sulla vicenda interviene anche il deputato di Fi Ugo Cappellacci. “Invitiamo il ministro a richiamare la sua burocrazia a rispettare sia gli atti di indirizzo politico che quelli amministrativi – spiega annunciando una interrogazione. Né si pensi di dividere i sardi per decidere sopra la nostra testa”.

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