“Puttane e pennivendoli”: i giornalisti si ribellano alle parole usate dalla politica

Sonia

“Puttane e pennivendoli”: i giornalisti si ribellano alle parole usate dalla politica

lunedì 12 Novembre 2018 - 18:48
“Puttane e pennivendoli”: i giornalisti si ribellano alle parole usate dalla politica

Giù le mani dell’informazione. I giornalisti italiani si mobilitano e  vanno in piazza in tutte le regioni d’Italia per difendere la libertà di stampa e contrastare la deriva di un linguaggio della politica fatto di insulti e minacce a chi ogni giorno svolge il proprio dovere di informare i cittadini. Attacchi a una categoria di professionisti, ma soprattutto all’articolo 21 della Costituzione e ai valori fondamentali della democrazia, che mettono a rischio il diritto ad essere informati.

Per questo la Federazione nazionale della Stampa italiana e le Associazioni Regionali di Stampa organizzano per domani, martedì 13 novembre 2018, dalle 12 alle 13, dei flash mob nella piazze dei capoluoghi di regione per dire “Basta attacchi ai giornalisti” e “Giù le mani dal l’informazione”.

A Cagliari l’appuntamento è alle 12 in piazza Palazzo.

Alla mobilitazione hanno aderito finora: il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e gli Ordini regionali dei giornalisti; Usigrai; Anpi; Articolo21; Associazione Amici di Roberto Morrione; Associazione Carta di Roma; Associazione Giulia Giornaliste; Libera; Libera Informazione; Associazione NoiAntimafia di Ostia; Progressi; Rete NoBavaglio; Riforma.it; Ucsi; Ungp; rappresentanti delle istituzioni locali

Un commento  - mostra commenti

  1. Non credo che i giornalisti siano andati fuoristrada nel raccontare della Raggi.
    Perciò non capisco questa esplosione di rabbia del 5s.
    Però, come era bello quando la stampa dava addosso a Renzi!!!

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