Nel 2019 Nuoro è l’unico capoluogo in Italia a non avere una rete ferroviaria nazionale

Sonia

Nel 2019 Nuoro è l’unico capoluogo in Italia a non avere una rete ferroviaria nazionale

lunedì 12 Novembre 2018 - 06:15
Nel 2019 Nuoro è l’unico capoluogo in Italia a non avere una rete ferroviaria nazionale

Una Littorina alla Stazione di Nuoro (foto S.Novellu)

Il tema è stato discusso in un convegno organizzato dal CIFI e RFI

Nuoro rischia di essere, ancora nel 2019, l’unico capoluogo di provincia d’Italia a non avere una rete ferroviaria nazionale. L’amara constatazione è stata fatta nel corso di un convegno tenutosi sabato al teatro Eliseo, organizzato dal CIFI (Il (Collegio degli Ingegneri Ferroviari Italiano) e da RFI (Rete Ferrovia Italiana).

L'incontro al Teatro Eliseo sul trasporto ferroviario a Nuoro (foto S.Novellu)

L’incontro al Teatro Eliseo sul trasporto ferroviario a Nuoro (foto S.Novellu)

Al dibattito hanno partecipato l’assessore regionale ai Trasporti Carlo Careddu, l’ex assessore Sandro Broccia, la senatrice nuorese del M5S Elvira Lucia Evangelista, il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, il consigliere comunale Leonardo Moro, il Comitato Trenitalia Nuorese con il suo portavoce l’avvocato Claudio Solinas e il rappresentante dell’associazione Adesso Basta Stefano Ferreli.

L'incontro al Teatro Eliseo sul trasporto ferroviario a Nuoro (foto S.Novellu)

L’incontro al Teatro Eliseo sul trasporto ferroviario a Nuoro (foto S.Novellu)

Nello specifico i tecnici del CIFI hanno fatto le loro osservazioni in materia di integrazione ed intermodalità, affermando che nonostante le criticità il trasporto ferroviario in Sardegna possa migliorare adattandosi alle esigenze, in termini di orari e coincidenze, degli utenti.

L’avvocato Solinas, rappresentante del Comitato Nuorese che ha iniziato la lotta per l’ammodernamento delle ferrovie nella Sardegna centrale con una petizione firmata da oltre 15mila persone, ha ribadito la richiesta della cessione della linea Nuoro-Macomer da ARST, che, nel gestirla, la tiene chiusa 60 giorni all’anno, usa i guardiabarriere (come nel 1889, anno della sua inaugurazione) e costringe a tempi di percorrenza per raggiungere il centro del Marghine, appena 57 km, di un’ora e venti minuti, «una situazione insostenibile e da terzo mondo» ha ribadito Solinas. La richiesta, poi, punta a un obiettivo ancora più ambizioso: «quello di una seconda linea per Olbia che parta da Nuoro/Prato Sardo».

La senatrice Evangelista e l'avvocato Solinas (foto S.Novellu)

La senatrice Evangelista e l’avvocato Solinas (foto S.Novellu)

La senatrice Elvira Lucia Evangelista che ha ribadito la richiesta di cessione della linea da Arst ad RFI: «siamo un’isola nell’isola. Solo 15 giorni fa in Parlamento abbiamo approvato il contratto di programma tra MIT e RFI, 66 miliardi di investimenti, ma solo briciole per la Sardegna. Grazie all’intervento del deputato Marino, siamo riusciti ad aumentare l’importo affinché l’investimento possa comprendere anche uno studio di fattibilità per la futura tratta ferroviaria Nuoro-Olbia».

Subito dopo è intervenuto il consigliere comunale Leonardo Moro, il quale ha precisato che la continuità territoriale interna è imprescindibile strumento di sviluppo di un territorio arretrato e che Nuoro, ricca di musei e cultura, non può avere questo triste primato.

Stefano Ferreli, in rappresentanza di un’associazione composta da giovani ha sottolineato la necessità della ferrovia a scartamento normale. Poi con parole toccanti e rotte dall’emozione ha concluso il proprio intervento aggiungendo che il treno per gli spostamenti è un’alternativa all’autovettura e ridurrebbe anche il tasso degli incidenti, spesso mortali, come accade quasi un anno fa sulla Statale 129, in cui persero la vita i due fratelli Matteo e Francesco Pintor (APPROFONDISCI).

L'incontro al Teatro Eliseo sul trasporto ferroviario a Nuoro (foto S.Novellu)

L’incontro al Teatro Eliseo sul trasporto ferroviario a Nuoro (foto S.Novellu)

Le battute finali sono spettate al sindaco Soddu e all’assessore Careddu, i quali hanno messo in evidenza la complessità del problema e la necessità di aprire un tavolo tecnico con RFI per migliorare il trasporto ferroviario sardo.

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi