La Chiesa nuorese è il lutto: all’età di novant’anni è morto monsignor Savatore Bussu, grande figura di sacerdote e storico della diocesi barbaricina.
Sen’è andato a novanta anni dopo un lungo periodo di sofferenze e malattia, trascorso presso una casa di riposo di Buddusò, il canonico monsignor Salvatore Bussu, insigne storico e prestigiosa figura della Chiesa nuorese.
Nato a Ollolai il 24 gennaio del 1928 da Giovanni Paolo e Daga Maria, ordinato sacerdote da monsignor Giuseppe Melas il 5 luglio del 1953, era stato inviato giovanissimo come vice parroco di Oliena dal 1953 al 1956 e in seguito parroco di Gorofai dal 1956 al 1965 e di Oliena dal 1967 al 1972. È stato anche pro rettore del Seminario di Nuoro dal 1965 al 1967; cancelliere della curia vescovile dal 1972 al 1981; direttore spirituale del Seminario,;direttore del settimanale L’Ortobene dal 1978 al 1995 e cappellano del carcere di Badu ‘e carros dal 1981 al 1984. Canonico della Cattedrale di Nuoro dal 1972, arciprete dal 1996 al 2001, penitenziere nel 2001 e cappellano d’onore di S.S. il papa dal 1995. Licenziato in Teologia, giornalista pubblicista dal 1970, laureato in giurisprudenza, nel corso della sua intensa e impegnata carriera si è distinto anche come consigliere nazionale dalla FISC (Federazione Italiana dei Settimanali Cattolici).
Nel gennaio del 1994, ricevette al Teatro Verdi di Sassari il “Premio Sardegna” 1993 per la sezione stampa periodica sarda, assegnatogli da giornalisti e uomini di cultura per la sua attività di “Instancabile animatore culturale, guida spirituale per il suo contributo quotidiano per sconfiggere l’emarginazione e l’isolamento. Il suo impegno sociale attraverso i mezzi di comunicazione, insieme a uno stimolo alla riflessione, al confronto, e a una forma moderna di associazionismo tesa a sconfiggere la cultura dell’individualismo che ha prodotto in Sardegna tante sofferenze”.
Come giornalista Bussu collaborò con diversi giornali e riviste, come La Nuova Sardegna, L’Unione Sarda, Avvenire, Iesus, Il Ponte, Vita Pastorale e Il Nostro Tempo di Torino.
Intensa è stata la sua attività di scrittore: Il Miracolo (1984 – 1986), Un prete e i terroristi (1988 – 1989), Inquieti per Cristo (1991), Il ventre della balena bianca (1993), La scuola nella Costituzione. A quando la parità scolastica? (1995), Ollolai cuore della Sardegna (1996), Martiri senza altare (1997), Facciamo credito alla speranza (1998) e Nuoro e il senato del vescovo (2003).
Questa mattina, alle ore 11,00, si terrà una funzione religiosa nella Cattedrale di Santa Maria della Neve a Nuoro; subito dopo il feretro partirà alla volta di Ollolai, dove nel pomeriggio si terranno i solenni funerali.
Michele Pintore
