Parte il progetto di ripopolamento della Pernice sarda: a Ulassai arrivano i primi 80 esemplari

Salvatore

Parte il progetto di ripopolamento della Pernice sarda: a Ulassai arrivano i primi 80 esemplari

martedì 23 Ottobre 2018 - 18:28
Parte il progetto di ripopolamento della Pernice sarda:  a Ulassai arrivano i primi 80 esemplari

Le voliere per la pernice

Il progetto: cacciatori, amministratori locali e Enti deputati alla gestione faunistica si sono dati appuntamento a Ulassai per promuovere e realizzare un progetto sperimentale di ripopolamento di Pernice sarda in un’area sottoposta dall’Università degli studi di Sassari a studi e censimenti. In un contesto ambientale favorevole, in presenza di una buona vocazione faunistica, il 22 ottobre sono arrivate a Ulassai le prime 80 Pernici sarde provenienti dal centro fauna di Forestas a Monastir. I risultati di questo progetto, che durerà 3 anni, verranno pubblicati in un report scientifico che potrà servire alle Amministrazioni Provinciali a intraprendere nuove scelte gestionali di pianificazione e programmazione faunistico-venatoria nel proprio territorio.

Partner: l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, l’Agenzia Forestas, la Provincia di Nuoro Zona Omogenea dell’Ogliastra, l’Università degli studi di Sassar il Comune di Ulassai, i cacciatori della locale Zona in concessione autogestita “Caccia e Natura”, con la collaborazione e il supporto del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale hanno scelto il magnifico territorio di Ulassai per promuovere, a distanza di molti anni, un innovativo progetto sperimentale di ripopolamento di Pernice sarda. I soggetti allevati da Forestas, oltre ad essere geneticamente selezionati e sottoposti a rigorosi controlli sanitari, hanno un alto livello di selvaticità che, dopo un primo periodo di adattamento, potrebbe garantire loro l’inserimento nel nuovo ambiente e l’auspicato successo riproduttivo.

Cacciatore al centro della gestione faunistica: I cacciatori hanno accolto con entusiasmo il progetto e hanno collaborato in tutte le sue fasi. La loro collaborazione è infatti risultata preziosa nel censimento primaverile e tardo estivo (realizzato con il coordinamento dell’Università di Sassari) e nella costruzione delle voliere. È solo attraverso un percorso di gestione faunistica del proprio territorio che si può arrivare con soddisfazione all’attuazione dei principi di caccia programmata che, sulla base del numero di cacciatori conosciuto (i soci), dei risultati dei censimenti, del calcolo dell’incremento utile annuo si può arrivare alla predisposizione di piani di prelievo oramai non più rinviabili in Sardegna.

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