Su tredici miliardi investiti nel 2017, RFI (rete ferroviaria italiana) dovrebbe riconoscere alla Sardegna per 2017-2021, 187 milioni di Euro a cui si potranno aggiungere pro quota i finanziamenti successivi.
Un piano di investimenti che non garantisce al complessivo territorio barbaricino di avere: «un collegamento diretto con il resto dell’isola, Cagliari, Sassari, Oristano, Olbia, porti e aeroporti» Lo denuncia l’avvocato Claudio Solinas referente del Comitato Trenitalia Nuorese (che l’anno scorso ha raccolto 10 mila firme nella petizione “Treno veloce per Nuoro e Provincia”).
Tuona Solinas è prosegue: «Il silenzio delle forze politiche regionali, di chi ha ruoli e che dovrebbe mobilitarsi e spingere per implementare la richiesta, è inspiegabile».
«Facciamo ulteriore appello all’Assessorato trasporti della Regione, in quanto interlocutore diretto di RfI, perché possa modificare il piano investimenti al fine di vedere riconosciuta alla rete sarda quanto le spetta».
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