“Stiamo attendendo troppo per colpa di un negro”, insulti razzisti a Cagliari: la dottoressa denuncia sui social

Sonia

“Stiamo attendendo troppo per colpa di un negro”, insulti razzisti a Cagliari: la dottoressa denuncia sui social

venerdì 21 Settembre 2018 - 11:19
“Stiamo attendendo troppo per colpa di un negro”, insulti razzisti a Cagliari: la dottoressa denuncia sui social

In fila nell’ambulatorio per ricevere la terapia per le cure palliative. Forse l’attesa si prolunga perché la dottoressa si è allontanata per una consulenza specialistica “ad un paziente di origine senegalese”. A quel punto qualcuno di spazientisce e viene fuori un commento dal sapore razzista: “ben quattro persone, accompagnatori di miei pazienti, si sono lamentate di dover attendere per ‘colpa di un negro'”. Lo scrive lo stesso medico Maria Cristina Deidda su Fb, “Nel mio ambulatorio ci prendiamo cura di pazienti delicatissimi, con imponente dolore o per accompagnarli in ogni modo al loro termine ultimo. Tutto il personale lo fa con cortesia, amorevolmente e con dolcezza, come da formazione specialistica (avrei, altrimenti, fatto un altro lavoro). Premesso che: tutti i nostri pazienti, e sottolineo, indistintamente TUTTI, sono amorevolmente trattati e supportati, poiché questo comportamento nelle cure palliative è indispensabile. Pur sentendo in tutta Italia di comportamenti intolleranti e discriminanti, mi ero illusa che nel nostro ambulatorio, proprio a causa della delicatezza delle patologie trattate, l’animo umano fosse più compassionevole verso l’altrui persona.io e le mie infermiere abbiamo fatto, molti anni addietro, il Giuramento di assistere chiunque ne avesse bisogno, senza discriminante di razza, sesso, religione, ideologia politica ecc.
Pertanto, chiedo SCUSA, a nome dei concittadini sconosciuti ma intolleranti nei riguardi del paziente. Mi vergogno profondamente”.

Il post della dottoressa è diventato virale con oltre 60 commenti e 54 condivisioni nei quali tutti hanno dato ragione alla professionista e omaggiato il suo coraggio di denuncia.

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