Nuoro. Saiu: “Dibattito politico spento, ormai interessano solo poltrone e poltroncine”

Salvatore

Nuoro. Saiu: “Dibattito politico spento, ormai interessano solo poltrone e poltroncine”

martedì 14 Agosto 2018 - 10:01
Nuoro. Saiu: “Dibattito politico spento, ormai interessano solo poltrone e poltroncine”

Nuoro, l'aula consiliare vuota (foto S.Novellu)

Come gli altri. Esattamente come gli altri, se non peggio.

«La soluzione della crisi che attraversa l’ormai ex Maggioranza in Consiglio comunale sembra passare per una ridistribuzione di poltrone e incarichi. Quando Soddu, nel 2015, si presentò alla città lo fece proponendosi come alternativa, come cambiamento rispetto al passato. Dopo tre anni la situazione è perfino peggiorata. Il dibattito politico cittadino da qualche tempo non si concentra più sui veri problemi, sulle emergenze, sulle cose da fare. L’unica cosa che sembra, in questo momento, catturare l’attenzione di alcune componenti civiche (o presunte tali) della ex Maggioranza è la ridistribuzione delle poltrone. Di tutte le poltrone. Quelle della giunta ma anche quelle espresse negli enti controllati. È partita la caccia all’incarico. Ma una crisi che si dovesse risolvere solo con una ridistribuzione di poltrone e poltroncine lascerebbe comunque un preoccupante vuoto di governo. Resterebbe infatti solo  un piccolo gruppo di persone interessate a conservare il potere».

Nuoro, Consiglio comunale su Bilancio di previsione (foto S.Novellu)

Nuoro, Consiglio comunale su Bilancio di previsione (foto S.Novellu)

Così il consigliere dell’Opposizione Pierluigi Saiu, a proposito della profonda crisi che ormai da lungo tempo affligge la Giunta Soddu.

«A quest’ora Soddu – incalza il Consigliere – visto che ormai è evidente a tutti che una maggioranza non c’è più, avrebbe già dovuto rassegnare le dimissioni. Se l’interesse della città fosse stato al primo posto, ma non è così. Il bilancio di questi tre anni, rispetto alle promesse fatte, è del tutto fallimentare. L’ultima cattiva notizia, in ordine di tempo, è quella relativa al piano delle periferie. Piuttosto che promuovere un dibattito in Consiglio comunale, il sindaco della città ha preferito sparare il solito proclama di guerra contro il nemico di turno (questa volta il governo nazionale), proclama che poi si risolverà come sempre in un nulla di fatto. Invece che parlarne in Consiglio, come sarebbe stato giusto fare, dal Consiglio si è tenuto lontano. Sfugge al dibattito in aula. Anche sulla crisi. Il confronto si svolge altrove. Gruppi che mancano per mesi dai lavori dell’assemblea cittadina, come Città in Comune, improvvisamente pronti a tornare a bordo. Per il bene della città, ovviamente. Come se nulla fosse. Senza nessuna spiegazione né dell’assenza né del ritorno».

«La città ha invece bisogno di un governo forte. Ci sono questioni che devono essere affrontate subito: gli equilibri di bilancio e il rendiconto 2017 su tutti. Non è tollerabile andare avanti con questo tira e molla, pronto a riprendere al prossimo mal di pancia. Non si può mandare a fondo la città per rimanere attaccati a una poltrona».

Pierluigi Saiu

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