La Bohème. Toulouse-Lautrec e i maestri di Montmartre in mostra al Man

Sonia

La Bohème. Toulouse-Lautrec e i maestri di Montmartre in mostra al Man

giovedì 28 Giugno 2018 - 11:15
La Bohème. Toulouse-Lautrec e i maestri di Montmartre in mostra al Man

Henri-de-Toulouse-Lautrec,-Jane-Avril,-1899--Photo-Musèe-d'Ixelles,-Bruxelles

A cura di Claire Leblanc e Otto Letze: 22 giugno – 21 ottobre 2018

La rivoluzione industriale del XIX secolo suggellò  in tutta l’Europa un drastico mutamento sociale, economico e culturale. Tale rapido sviluppo permise ad artisti come Henri de Toulouse-Lautrec e i suoi contemporanei di rivoluzionare velocemente la riproduzione grafica, segnando così l’inizio di una nuova disciplina artistica indipendente: la stampa grafica tradizionale divenne l’arte del poster.

La mostra La Bohème espone l’eccezionale opera litografica di Henri de Toulouse-Lautrec, presentata in una stretta interazione con le opere dei suoi predecessori e contemporanei, che vissero e sperimentarono nella Parigi della Belle Époque. Questa prospettiva panoramica permette ai visitatori di seguire da vicino le origini della moderna pubblicità di massa.

La presentazione, presso il MAN – Museo d’Arte della Provincia di Nuoro in Sardegna, è la prima tappa di una tour espositivo che coinvolgerà diversi musei internazionali.

Quando Henri de Toulouse-Lautrec si trasferì a Parigi da giovane adulto, divenne presto un narratore della vita nella capitale francese, un pittore dell’affascinante demi-monde e dei suoi luoghi: i veri atelier del suo lavoro divennero gli ippodromi, i circhi, i teatri di prosa e di musica, i cabaret e i bordelli.

Di quei luoghi l’artista raffigurò in presa diretta gli attori e gli spettatori, con passione e senza filtri. Toulouse-Lautrec si prese gioco degli spettatori d’elite, illustrandoli in maniera caricaturale ed elevando a stelle delle sue opere i protagonisti più umili di quel mondo – i cantanti, le ballerine e anche le prostitute. Tramite la sua rappresentazione amorevole e sfrontata della vita parigina, lo spirito di quell’epoca si è radicato per sempre nell’opera di Toulouse-Lautrec e vi è rimasto intatto sino ai giorni nostri.

Per agevolare la pubblicazione delle sue osservazioni sulla vita moderna e notturna di Parigi, Toulouse-Lautrec iniziò a sperimentare la stampa litografica a partire dalla seconda metà degli anni ottanta dell’Ottocento. Impiegò tale tecnica nella sua produzione artistica e inaugurò una vera e propria rivoluzione nella litografia mediante le grandi dimensioni dei lavori, la ricchezza dei colori saturi, le pennellate e le tecniche miste a gesso e spruzzo.

In soli dieci anni, fino alla sua morte nel 1901, produsse 368 stampe e poster litografici che considerò sempre d’importanza pari a quella dei suoi dipinti e disegni. Ancora oggi il suo nome è legato ai poster di Jane Avril, Yvette Guilbert e Aristide Bruant, divenuti già da molto tempo dei classici nella storia dell’arte.

Prima di Toulouse-Lautrec, Jules Chéret e Pierre Bonnard fecero uso del poster nella pubblicità di diversi spettacoli. Quando Toulouse-Lautrec iniziò a sperimentare la litografia, i suoi contemporanei, artisti affermati come Alfons Mucha e Théophile-Alexandre Steinlen si servirono della medesima tecnica e riuscirono anch’essi a creare dei veri capolavori. Nel corso della vita di questi artisti e per merito del loro lavoro, le stampe litografiche e i poster acquisirono un nuovo status, da semplici strumenti pubblicitari a nuovo genere artistico di riconosciuto valore.

Organizzata in sei sezioni, non è solo la Parigi di Toulouse-Lautrec a prendere vita in questa mostra, ma anche quella dei suoi predecessori e contemporanei. La maggior parte dei poster in mostra sono pubblicità per appuntamenti della vita notturna parigina, solitamente in combinazione con l’annuncio di uno spettacolo dal vivo. Altri poster promuovono invece diversi servizi e prodotti – gli oggetti di lusso della classe lavoratrice dell’epoca.

L’intera opera litografica dei poster pubblicitari di Toulouse-Lautrec è conservata in due collezioni museali d’Europa. Arricchita da opere di Alfons Mucha, Théophile-Alexandre Steinlen, Pierre Bonnard e Felix Vallotton, La Bohème presenta dal 22 giugno al 21 ottobre 2018 al MAN di Nuoro un insieme di 110 opere. La mostra è organizzata in collaborazione con il Musée d’Ixelles di Bruxelles e lo Institute for Cultural Exchange di Tübingen in Germania.

Un catalogo di 144 pagine corredato da immagini delle opere e testi di Luigi Fassi e Claire Leblanc in inglese ed italiano è disponibile nello shop del MAN e presso la Silvana Editorale di Milano (www.silvanaeditoriale.it).

Per maggiori informazioni

MAN_Museo d’Arte della Provincia di Nuoro

Via Sebastiano Satta 27

08100 Nuoro

t. 0784|252110

www.museoman.it

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi