Un tripudio di colori, l’allegria dei manifestanti ma anche la serietà degli argomenti trattati hanno caratterizzato il primo appuntamento del Sardegna Pride (APPROFONDISCI) che quest’anno, per la prima volta ha fatto tappa a Nuoro con la manifestazione “Unu trenu chene frenu!” (Un treno senza freno).
La scaletta annunciata è stata rispettata: il “treno colorato” dei diritti degli omosessuali è partito intorno alle 18.30 dalla centralissima piazza del Rosario, seguito da un corteo compatto e specialmente senza differenze di sesso, colore della pelle e orientamenti sessuali.
Tutte le immagini della manifestazione
Uomini, donne ma anche famiglie con bambini hanno affrontato l’ipotetico viaggio, nei luoghi simbolo nel cuore della città (oltre piazza del Rosario, il piazzale antistante la casa natale di Grazia Deledda e piazza Su Connottu), tra perfomance e momenti di riflessione, per dire no alla violenza e all’omofobia perché il diverso – qualunque esso sia – non deve fare paura ma dovrebbe essere accettato quale valore aggiunto per la società.
Il “treno” multicolore dopo aver attraversato il centro storico, attirato anche l’attenzione e la curiosità dei passanti, ha terminato la propria corsa davanti al teatro Eliseo, dove è stato proiettato il film Pride di Matthew Warchus, nato dall’iniziativa dell’associazione omosessuali inglesi per sostenere le famiglie dei minatori in sciopero.
La manifestazione di Nuoro è stata organizzata da Shardana Teatro ed Elisa Masala, all’interno degli eventi regionali di Queeresima 2018 – quaranta giorni di iniziative che toccheranno cinema, libri, salute, arte, laboratori – voluta da ARC Onlus e Movimento Omosessuale Sardo, in collaborazione con Sardegna Teatro
© Tutti i diritti riservati