“Con la giunta Soddu non è cambiato nulla”

 «Rimpasti, verifiche, autosospensioni, dimissioni, sostituzioni in giunta vere o presunte. Non è cambiato nulla. I ritardi (e le difficoltà) nell’approvazione del bilancio rappresentano l’unica vera certezza del Comune di Nuoro», lo afferma il consigliere di Uniti per Nuoro Pierluigi Saiu, che ancora una volta attacca la giunta Soddu. 

«Come sono lontane le promesse della campagna elettorale – evidenzia ancora l’esponente di minoranza –  quelle della zona franca urbana e del bilancio partecipativo, che avrebbe dovuto addirittura assegnare ai cittadini una quota da gestire direttamente. Parlavano di trasparenza e partecipazione. Promettevano un cambiamento che non c’è stato. Per il terzo anno consecutivo, l’amministrazione Soddu approverà in ritardo il bilancio. Una situazione ormai cronica, a cui (in realtà) la stessa maggioranza sembra essersi abituata. Prima era colpa delle vecchie amministrazioni, poi della Regione. Adesso è calato un imbarazzante silenzio».

Il termine per l’approvazione del bilancio scade il 31 marzo. Secondo Saiu, «lo schema non è stato ancora approvato nemmeno dalla giunta e in consiglio comunale il documento non potrà arrivare in tempo, considerati i termini previsti dalla legge per la consegna degli atti ai consiglieri».

Anche sullo stato dei conti, Uniti per Nuoro storce il naso: «Lo stato dei conti è peggiorato. Il 2016 si è chiuso con un disavanzo riconosciuto di quasi 4 milioni di euro, un buco generato da questa amministrazione in un solo anno. Nessun risanamento quindi. Del rendiconto 2017 non c’è traccia e il bilancio di previsione 2018 è ancora un mistero».

Pierluigi Saiu punta il dito anche verso l’assessorato ai Servizi sociali: «Nelle delibere di giunta compare l’assessore Maria Boi che, a quanto è dato sapere però, non ha accettato la delega ai servizi sociali e quindi assessore non è più. Nei documenti, tuttavia, figura ancora come assessore, pur non essendolo, ma nessuno fa niente. O meglio, tutti fanno finta di niente. Il suo gruppo non si capisce se sia ancora in maggioranza e il sindaco (come al solito) non è capace di prendere una decisione. Tirano a campare, trascinando un’esperienza amministrativa molto deludente».

Da qui l’attacco finale alla giunta Soddu: «Approvare in ritardo il bilancio significa ridurre gli spazi di manovra, significa che le decisioni sui soldi dei cittadini vengono prese dai dirigenti e non da chi è stato eletto. Di fatto il consiglio comunale è commissariato. Le critiche non arrivano più soltanto dall’opposizione. Perfino ex consiglieri di maggioranza contestano apertamente l’amministrazione in carica. La prossima settimana il consiglio dovrà essere necessariamente convocato perché scade il termine per l’approvazione delle tariffe. Mi aspetto – conclude Saiu – che l’aula non si limiti a ratificare decisioni prese da altri, ma sappia assumere iniziative autonome, nel rispetto del ruolo che i cittadini ci hanno affidato. Confido, soprattutto, che imponga tempi certi per l’approvazione del bilancio, visti i ritardi accumulati».

© Tutti i diritti riservati