Rapinarono l’ufficio postale di Vaccileddi: tre arresti e due denunce tra Lula e Padru

Salvatore

Rapinarono l’ufficio postale di Vaccileddi: tre arresti e due denunce tra Lula e Padru

venerdì 09 Marzo 2018 - 20:17
Rapinarono l’ufficio postale di Vaccileddi: tre arresti e due denunce tra Lula e Padru

Sono Franco Paolo Chessa, 36 anni, di Lula, attualmente in carcere perché arrestato in flagranza di reato dai carabinieri di Nuoro durante la rapina all’ufficio postale di Onifai del 2 febbraio scorso, Carlo Gusinu, 34 anni, di Padru, pregiudicato, e Pier Franco Muscau, 29 anni, anche lui di Lula, incensurato, i presunti autori della rapina messa a segno nell’ufficio postale di Vaccileddi, frazione di Loiri Porto San Paolo, lo scorso 4 dicembre.

Al termine delle indagini condotte dai Carabinieri del reparto territoriale di Olbia, che oggi hanno eseguito le ordinanze emesse dal Tribunale di Tempio insieme ai militari dello squadrone cacciatori di Sardegna e del comando provinciale di Nuoro, sono finiti nei guai anche altri due uomini di Lula, C.S., pregiudicato di 55 anni, e P.R., incensurato di 23 anni, accusati di aver fatto parte dell’organizzazione.

Le perquisizioni odierne confermerebbero le ipotesi investigative: sono stati ritrovati i cellulari utilizzati per i sopralluoghi e per la rapina, uno scanner per la ricerca di microspie e cartucce di diverso tipo e calibro.

Questi ultimi due arrestati sono stati trasferiti nelle carceri di Nuoro e Sassari. Lo scorso dicembre tre persone, pistole e fucile in pugno, coi volti coperti da passamontagna, poco dopo l’apertura degli sportelli fecero irruzione nell’ufficio, fecero sdraiare per terra i due clienti presenti e pretesero dal direttore e da un impiegato la consegna del denaro disponibile. Il sistema di apertura temporizzata della cassaforte fece durare il blitz più del previsto, quasi quaranta minuti, e i tre malviventi scapparono con un bottino di 40 mila euro a bordo di una Mazda 2 grigia, rubata in ottobre a Sassari. Come “apripista” era stata utilizzata un’altra vettura, che avrebbe dovuto scongiurare al commando armato eventuali posti di blocco.

Rapina all’ufficio postale di Loiri Porto San Paolo: 35mila euro il bottino

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