Delitto Monni-Masala. Udienza a singhiozzo: la difesa contesta il perito delle trascrizioni

Sonia

Delitto Monni-Masala. Udienza a singhiozzo: la difesa contesta il perito delle trascrizioni

giovedì 08 Marzo 2018 - 17:51
Delitto Monni-Masala. Udienza a singhiozzo: la difesa contesta il perito delle trascrizioni

Un momento dell'udienza odierna del Processo Cubeddu (foto C.Nuoresi)

Udienze fiume fino al 24 aprile poi la sentenza per Cubeddu

È stata un’udienza a singhiozzo quella tenutasi oggi nella Corte d’Assise di Nuoro, nell’ambito del processo nei confronti di Alberto Cubeddu, il 22enne di Ozieri accusato degli omicidi dello studente di Orune Gianluca Monni e del 29enne di Nule Stefano Masala, avvenuti tra il 7 e l’8 maggio 2015.

I giudici, durante la mattinata, si sono riuniti diverse volte in camera di consiglio per decidere le date della nuove udienze, che slittano al 5 aprile prossimo e andranno avanti fino alla fine del mese. Periodo in cui è attesa anche la sentenza.

Un momento dell'udienza odierna del Processo Cubeddu (foto C.Nuoresi)

Un momento dell’udienza odierna del Processo Cubeddu (foto C.Nuoresi)

Il gap principale del processo è dato dalla mancanza delle trascrizioni delle intercettazioni ambientali da parte del perito incaricato dalla Corte d’assise di Nuoro.  Senza queste (a cura dell’informatico Salvatore Sanna  che ha chiesto una proroga dei tempi scaduti a febbraio) non si può procedere all’esame degli ultimi 18 testi della difesa di Cubeddu, rappresentata dagli avvocati Patrizio Rovelli e Mattia Doneddu. La richiesta di proroga, però, mal si concilia con i tempi del processo, che dovrà concludersi entro il 24 aprile, data che segna il congedo per maternità della giudice a latere, Antonella Useli Bacchita. Se non si dovesse rispettare questa scadenza, si aprirebbe la strada alla rinnovazione del dibattimento, che a quel punto ripartirebbe da zero.

Una circostanza che la Corte vuole evitare: per questo dal 5 al 24 aprile il processo si svolgerà tutti i giorni, mattina e sera, esclusi il sabato e la domenica, fino alla sentenza. In questa direzione premono anche i difensori di Cubeddu, che stamattina hanno chiarito di voler rinunciare ad alcune intercettazioni ambientali e all’esame di alcuni testi, che si riducono così a 18.

Infine non è mancata la bacchettata da parte degli avvocati Rovelli e Doneddu sul metodo utilizzato dal perito per acquisire le intercettazioni.

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi