«Incredibile, ma vero, l’attuale contratto dei lavoratori Forestas risulta essere da braccianti agricoli». La denuncia arriva da Tore Sulas, capogruppo di Liberi e Uguali in Consiglio comunale.
«Da circa due anni – evidenzia Sulas – gli operai hanno rivendicato il sacrosanto diritto di vedersi riconosciuta la propria mansione all’interno di un regime contrattuale a tutti gli effetti regionale, vista la nascita del nuova Agenzia rientrata a pieno, sotto la custodia di mamma RAS».
Ma a oggi ancora tutto sembra essere fermo. A questo si aggiunge, secondo il consigliere di Opposizione, il comportamento di alcuni sindacati che «da troppo tempo limitano i diritti dei lavoratori, senza affiancare la giusta azione, bensì mantenendo in stallo l’anomala situazione, avanzando proposte fuori da ogni logica, come il contratto privatistico; decisamente da scartare».
Da qui l’appello alla Regione del capogruppo di Liberi e Uguali: «È dovere della Regione applicare un contratto che garantisca le qualifiche attinenti alle mansioni degli operai. L’imbarazzante silenzio dei consiglieri regionali non fa altro che alimentare il dispiacere dei lavoratori. Vi è a tal proposito la responsabilità di tutelare con assoluta priorità un settore che, con diverse migliaia di famiglie al seguito, attende risposte concrete».
«Il contratto in essere – conclude Sulas – a più riprese è stato ritenuto non valido anche dall’INPS»
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